Cina, lo spietato Zero Covid: animali domestici uccisi dopo la quarantena del proprietario

Il Gazzettino ESTERI

La reazione dei proprietari di animali sembra accodarsi alle protesta generale che serpeggia nella popolazione per la rigida politica “Zero Covid” inaugurata dalle autorità, che conta su improvvise limitazioni della libertà con conseguente denuncia penale per chi contravviene alle norme

Alcuni proprietari infatti non hanno ritrovato i loro cuccioli a casa al ritorno della quarantena perché il governo, senza autorizzazione alcuna, li aveva soppressi. (Il Gazzettino)

Ne parlano anche altre fonti

Anche i media ufficiali cinesi hanno sostenuto un trattamento clemente degli animali domestici malati: The Life Times, un giornale gestito dal portavoce del Partito Comunista People's Daily, ha invitato il pubblico a non farsi prendere dal panico per la possibilità che gli animali domestici diffondano il virus perché «in una pandemia, gli animali domestici sono vittime del virus tanto quanto gli umani». (La Stampa)

Alcuni si sono anche chiesti se fosse legale per i governi uccidere gli animali domestici: secondo la legge cinese, gli animali selvatici o il bestiame infetto durante una pandemia possono essere uccisi. (La Stampa)

Lui ha una passione con cui gioca che mi rimanda alla passione del pubblico napoletano, quando fa un intervento difensivo esulta come un gol. Gatti al Napoli: le ultime notizie di calciomercato. (Calcio Napoli notizie su Napolipiu.com)

APPROFONDIMENTI IL BOLLETTINO Ventuno mesi di Covid: 5 milioni di morti, 7 miliardi di vaccini:. Oltre la metà - 84,39 milioni - ha già ricevuto la prima dose, mentre in 49,44 milioni hanno completato l'intero ciclo (Il Mattino)