Bonus acqua, credito d'imposta del 50%: cos'è, chi ne ha diritto, la domanda - GUIDA AGENZIA DELLE ENT

Gazzetta del Sud ECONOMIA

L’importo massimo delle spese su cui calcolare l’agevolazione è fissato a. 1.000 euro per ciascun immobile, per le persone fisiche. per ciascun immobile, per le persone fisiche 5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali.

Il secondo target è agevolato attraverso un incentivo, come chiarisce il sito dell'Agenzia delle entrate, ovvero la previsione di un credito d'imposta del 50% delle spese sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022 per l'acquisto e l'installazione di sistemi di. (Gazzetta del Sud)

Ne parlano anche altri giornali

Per i privati e i soggetti diversi da quelli in contabilità ordinaria, il pagamento si effettua con bonifico o con altri sistemi tracciabili. Bonus acqua: regole e requisiti 2021. L’importo della spesa deve essere dimostrato (fattura elettronica o documento commerciale, riportante il codice fiscale del richiedente). (PMI.it)

Prima finestra per comunicare le somme pagate nel corso del 2021, dunque, febbraio 2022. Dopodiché, il bonus potrà essere utilizzato in compensazione tramite F24, oppure, per le persone fisiche non esercenti attività d'impresa o lavoro autonomo, anche nella dichiarazione dei redditi riferita all'anno della spesa e in quelle degli anni successivi fino al completo utilizzo del bonus (ilmessaggero.it)

Tax credit acqua potabile: misura e modalità di utilizzo. Il credito d’imposta acqua potabile, è pari al 50% della spesa sostenuta e risultante dalla comunicazione inviata all’Agenzia delle Entrate (vedi paragrafo successivo). (InvestireOggi.it)

Prima finestra per comunicare le somme pagate nel corso del 2021, dunque, febbraio 2022. (QuiFinanza)

Per i privati e i soggetti diversi da quelli in contabilità ordinaria, il pagamento si effettua con bonifico o con altri sistemi tracciabili. Il bonus può essere usato in compensazione tramite F24 oppure, per le persone fisiche, anche inserito in dichiarazione dei redditi (PMI.it)