Covid-19: Draghi & Gebreyesus & Biden = vili sicari

VcomeVittoria INTERNO

Quella dichiarazione era stata inviata ufficialmente il giorno prima, 11/5/22, ma è stata brutalmente censurata dal mainstream che invece ha sbandierato i loschi proclami dei suoi padroni, emanati il 12/5/22 per voce dei loro vili sicari, fra i quali hanno spiccato Biden, Gebreyesus e Draghi.

Per nostra fortuna 3,1 di quei miliardi sono stati solo promessi, comunque Biden ha millantato credito per tutti i fondi ventilati a qualsiasi titolo nel corso del 2022

In estrema sintesi i medici hanno dichiarato:. (VcomeVittoria)

Su altri media

Roma, 12 mag. Oggi posso annunciare che l'Italia donerà ulteriori 31 milioni di dosi attraverso Covax e ci impegniamo inoltre a donare 200 milioni di euro tramite l'Act-Accelerator e per rafforzare la preparazione globale". (La Sicilia)

La pandemia non è finita e sul covid è tornato a parlare Mario Draghi. Ma quali sono state le parole di Draghi? (InvestireOggi.it)

"L'Italia ha già contribuito alla risposta multilaterale alla pandemia con 445 milioni di euro e si è già impegnata a donare 69,7 milioni di dosi tramite Covax. Sia in Italia che in altri Paesi, spiega, sono state eliminate "le restrizioni, riaperte le scuole e rilanciata l'economia". (Tiscali Notizie)

Se non vacciniamo tutto il mondo continueremo ad avere nuove varianti che ci espongono a una circolazione non controllata del virus con tutti i rischi che questo comporta". Secondo Andreoni: "Draghi ha fatto bene a ricordare la situazione attuale che vede ancora una elevata circolazione del virus" perché "più si lascia passare il tempo e non si programma un intervento globalizzato di vaccinazione anti-Covid in tutto il mondo e più corriamo il rischio di non vedere finire mai questa pandemia", rimarca Andreoni che condivide la linea del premier italiano, "l'allentamento delle misure anti-Covid non deve darci la falsa sensazione di essere fuori, soprattutto - conclude - in ottica di accelerare sulle quarte dosi, che oggi stanno stentando" (Adnkronos)

(Adnkronos) - "Partiamo da una osservazione: l'80% delle varianti è arrivato in Europa da paesi del terzo mondo o comunque da paesi che non stavano vaccinando, come Sudafrica e India, e da chi come il Regno Unito non ha voluto da subito fare il lockdown. (Tiscali Notizie)

Ma secondo Draghi, anche se il divario nel tasso vaccinale tra diversi Paesi si sta riducendo, in alcuni Stati «la copertura resta al di sotto del 10%». (Io Donna)