L’ultimo warm up di Ayrton Senna

Undici SPORT

Domenica, primo maggio 1994. Ayrton Senna era arrivato al circuito poco dopo le otto, in elicottero da Castel San Pietro, accompagnato da Leonardo. Aveva parlato lungamente con Berger. Argomenti principali: sicurezza in pista e l’assurdo atteggiamento della federazione il giorno precedente, quando era stato colpevolizzato per aver voluto raggiungere il luogo dell’incidente di Ratzenberger. Quindi si era diretto verso il motorhome Williams, aveva indossato la tuta e si era preparato per il warm up. (Undici)

Se ne è parlato anche su altri media

A cura di Alessio Morra Video suggerito (Fanpage.it)

Una giornata in cui il destino portò via con sé troppo presto un campione unico, una leggenda di questo sport. Un giorno impresso nella memoria degli appassionati della Formula 1. (La Gazzetta dello Sport)

"Fu un fine settimana drammatico, uno di quelli che non si dimentica per la vita". È impressionante la lucidità con la quale il neurochirurgo forlivese Franco Servadei a distanza di trent’anni ricorda ogni fatto, persona o evento di quei tre tragici giorni fra il 29 aprile e l’1 maggio del 1994 all’autodromo di Imola, culminati con la traumatica morte del pilota brasiliano Ayrton Senna (il Resto del Carlino)

Perché quando accadono eventi eccezionali, belli o brutti che siano come la vittoria di un Mondiale di calcio o l’attentato alle torri gemelle, la memoria non può non fissarsi su quell’attimo. Trent’anni senza Ayrton Senna, uno dei piloti più iconici della Formula 1, eppure sembra ieri, con quel brivido che scorse a tutti lungo la schiena... (gelocal.it)

Inaugurata una targa sotto la foto del pilota austriaco, scomparso a seguito di un incidente nelle qualifiche del Gran premio di Formula 1 di San Marino, alla vigilia della gara nella quale perse la vita Ayrton Senna (il Resto del Carlino)

Castel San Pietro (Bologna), 1 maggio 2024 – I mobili sono gli stessi di 30 anni fa. Era il 30 aprile del 1994. (il Resto del Carlino)