Autotrasporti, Confartigianato Piemonte: ˝Crisi senza precedenti, si rischia di dover spegnere i motori˝

Cuneodice.it ECONOMIA

Questo il commento di Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte sugli aumenti vertiginosi di questi ultimi mesi anche del gasolio per autotrazione, che è ancora largamente il carburante più diffuso che fa muovere il trasporto merci in Italia.

Pertanto, il costo del pieno per un mezzo pesante di oltre 11 tonnellate è stimato che sia salito di circa 150 euro.

L’aumento del prezzo del diesel alla pompa era un anno fa di circa 1,35 al litro, e oggi è pari a circa 1,65 euro (+22,3%). (Cuneodice.it)

La notizia riportata su altre testate

Lo scrive anche in una lettera inviata al Presidente del Consiglio e ai ministro del Mims (ex Trasporti). Sono “extra-costi non più sostenibili, che si sommano al perdurare delle criticità che affliggono il comparto”. (TrasportoEuropa)

In provincia di Pesaro e Urbino ci sono 685 ditte individuali e 179 società di persone dell’autotrasporto. Cna Fita, assieme alle altre associazioni di categoria dell’autotrasporto, ha sottoscritto un documento che è stato inviato al presidente del Consiglio dei ministri Draghi, al ministro delle Infrastrutture Giovannini e alla viceministra Infrastrutture e Mobilità Sostenibili Teresa Bellanova. (Centropagina)

Autotrasporto: il viceministro Bellanova convoca le associazioni per il 17 febbraio. Il malcontento è diffuso nei territori tra le imprese e sta generando fenomeni di rabbia che rischiano di sfociare in proteste incontrollate", scrivono le associazioni (Trasporti-Italia.com)

Un vero salasso per tante categorie di lavoratori e piccole imprese che davvero avrebbero bisogno di una mano dallo Stato». Il trasporto merci ha sofferto un calo dell’11,7% della produzione manifatturiera, associato a una riduzione del 10,3% dei flussi di commercio estero (http://gazzettadalba.it/)

2 min, 9 sec. Sono 117 i lavoratori delle società di trasporto interregionale cosentine che rischiano di rimanere a casa. Centodiciassette lavoratori rischiano di perdere il posto di lavoro e, con esso, la possibilità di condurre una vita dignitosa e provvedere ai bisogni delle rispettive famiglie, in moltissimi casi monoreddito» (Corriere di Lamezia)

Quello che si è abbattuto sul mondo dell’autotrasporto è un ciclone spaventoso. «Deve andare oltre l’indifferenza e dare risposte concrete già a partire dall’incontro fissato per il 17 febbraio - si legge in una nota -. (Il Manifesto)