Russia vieta l'accesso a server Dns Google e Cloudflare

Bluewin ECONOMIA

L'8 settembre il Roskomnadzor per diverse ore ha bloccato i servizi DNS di Google e CloudFlare utilizzati per il funzionamento della app di Navalny.

Più tardi l'ente ha chiesto alla aziende statali di non utilizzare i server DNS stranieri di Google e Cloudflare.

In particolare, i servizi DNS di Google e CloudFlare vengono utilizzati per far funzionare l'app di Navalny che contiene per l'appunto una pagina dedicata al voto intelligente

Vietati in Russia i server utilizzati dall'oppositore imprigionato Alexei Navalny (Immagine d'illustrazione) Keystone (Bluewin)

Ne parlano anche altre fonti

(LaPresse) – Rostelecom – la maggiore società di Tlc della Russia – ha proposto di vietare l’accesso ai server Dns pubblici di Google, Cloudflare e del servizio DoH per “organizzare un accesso stabile per gli abbonati a internet”. (LaPresse)

Secondo Bloomberg, si tratta di un’operazione che segue strettamente quella messa in atto già da qualche giorno contro le reti Vpn Rostelecom, colosso delle telecomunicazioni russo e principale fornitore di servizi digitali del Paese, ha chiesto alle sue filiali di vietare l'accesso ai server Dns di Google e Cloudflare. (Sky Tg24 )

L'ente ha motivato la richiesta con la necessità di "organizzare un accesso stabile a internet per gli utenti".In precedenza il Roskomnadzor - l'autorità russa per le telecomunicazioni - aveva chiesto a Google, Apple, Cloudflare e Cisco di non fornire ai siti e alle app di Navalny i mezzi per aggirare il blocco, aggiungendo che il mancato adempimento dei requisiti sarebbe stato considerato come "un'intromissione straniera nella campagna elettorale" alla Duma, aveva avvertito l'ente e l'8 settembre aveva bloccato per alcune orei servizi Dns di Google Cloudflare. (Rai News)

Per diverse ore lo scorso 8 settembre Roskomnadzor ha bloccato i servizi Dns di Google e CloudFlare utilizzati per il funzionamento della app di Navalny, dopodiché ha chiesto alle aziende statali di non utilizzare i server Dns stranieri delle due compagnie Il mancato adempimento dei requisiti – aveva avvertito l’ente – sarà considerato come “un’intromissione straniera nella campagna elettorale”. (Il Fatto Quotidiano)

(LaPresse) – Il Dipartimento di Giustizia ha chiesto ai giudici di impedire al Texas di far rispettare la legge sull’aborto. Lo riporta il New York Times, sottolineando che la mossa ha inasprito la lotta tra l’amministrazione Biden e i funzionari statali del Texas su una legge che equivale a “un divieto quasi completo dell’aborto”. (LaPresse)