Ripartono le consegne di Pfizer. Astrazeneca arranca e litiga con l'Ue

La Verità SALUTE

L'ok al rimedio di Oxford-Pomezia entro il 29, l'Ema valuta anche Sputnik V. Resa di Merck e istituto Pasteur Moderna: «Preparato efficace con le varianti inglese e sudafricana». E a Varese compare quella brasiliana.Paola De Micheli: «Partita la causa contro il colosso americano». L'Europa però fren...

(La Verità)

Se ne è parlato anche su altri media

La strada appare comunque difficile visto che, secondo quanto emerso, Pfizer nel contratto avrebbe sempre indicato consegne su base trimestrale e non settimanale. "I ritardi sulla consegna dei vaccini ci sono stati comunicati il venerdì per il lunedì successivo. (Fanpage.it)

Ancora, negli open data relativi ai vaccini si parla di dosi consegnate (ed iniettate) e non di fiale. E poiché qui è in discussione il numero di dose per fiala, questa circostanza che non permette di effettuare un raffronto e capire se effettivamente venga somministrata anche la sesta dose. (Wired Italia)

Un numero non presente nella tabella di marcia della campagna vaccinale ancora prima dei rallentamenti annunciati. La speranza riposta in Astrazeneca avrebbe potuto salvare le cose con circa 16 milioni di dosi acquistate. (Open)

Ma soprattutto perché gli italiani che vogliono vaccinarsi devono attendere un vaccino che non ci mandano invece di uno già disponibile? La seconda è che l’obiettivo non è vaccinare tutti – e in fretta – ma arricchire chi dicono loro. (Radio Radio)

Il punto è che per i normali vaccini difficilmente si arriva alla firma di clausole di questo tipo. Il documento inviato ieri, 25 gennaio, chiede il «rispetto degli obblighi contrattuali relativi, anzitutto, alla mancata consegna di dosi destinate alla campagna di vaccinazione della popolazione italiana». (Open)