Intera famiglia percepiva il reddito di cittadinanza

Il Crotonese INTERNO

Ai carabinieri è bastato fare dei sopralluoghi per scoprire il trucchetto adoperato e documentare le false informazioni anagrafiche fornite.

In particolare i quattro avevano autocertificato di risiedere nello stesso indirizzo riportato, però, in tre diversi modi, con altrettanti interni.

I militari, accortisi dell’anomalia dallo scorso mese di agosto, hanno rilevato che tutti rientravano tra i percettori del beneficio. (Il Crotonese)

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I militari, accortisi dell’anomalia dallo scorso mese di agosto hanno rilevato che tutti i componenti della famiglia rientravano tra i percettori del beneficio. Ai carabinieri è bastato fare dei sopralluoghi per scoprire il trucchetto adoperato e documentare le false informazioni anagrafiche fornite. (Lamezia in strada)

Si sblocca la procedura per l'erogazione del reddito di cittadinanza alle famiglie di extracomunitari che ne hanno diritto. Solo i cittadini provenienti da 19 Paesi dovranno produrre la documentazione aggiuntiva mentre per gli altri, se ci sono i requisiti, si sblocca la domanda e arriva la carta. (Il Mattino)

I militari, accortisi dell'anomalia dallo scorso mese di agosto hanno rilevato che tutti i componenti della famiglia rientravano tra i percettori del beneficio. Erano riusciti ad ottenere fraudolentemente il reddito di cittadinanza incassando dall'Inps circa 1.500 euro al mese dallo scorso mese di maggio. (Il Mattino)

Seguiti da quel derisivo “Rifugiati” messo tra virgolette perché, ricordiamo, per il Sovranista da tastiera medio non esistono i rifugiati. Dato che gli immigrati sono, come tutti, tenuti a dimostrare il loro reddito, o assenza dello stesso, sul suolo Italiano nelle forme rituali. (Bufale.net)

Il numero degli extracomunitari beneficiari del Reddito sale così a circa 78.000 (55.000 lo percepiscono già) su un totale di poco più di un milione di percettori complessivi di Reddito e pensione di cittadinanza. (QuiFinanza)

Ai carabinieri è bastato fare dei sopralluoghi per scoprire il trucchetto adoperato e documentare le false informazioni anagrafiche fornite. In particolare i quattro avevano autocertificato di risiedere nello stesso indirizzo riportato, però, in tre diversi modi, con altrettanti interni. (Il Messaggero)