Grattacielo di via Antonini: «L’incendio partito da un mozzicone di sigaretta»

Corriere Milano INTERNO

Irregolarità sono state riscontrate anche per quanto riguarda la quarta fornitura che «non è stata accompagnata dalla prevista dichiarazione di conformità».

Sulla base di queste osservazioni l’attenzione degli inquirenti si starebbe concentrando anche sulle modalità di ottenimento delle certificazioni di sicurezza sui pannelli

di Redazione Milano. Questa l’ipotesi della relazione dei tecnici sull’origine del rogo, di cui è stata confermata la natura accidentale. (Corriere Milano)

Su altre fonti

Non si può escludere, come ipotesi "estremamente rara", anche il cosiddetto "effetto lente" (una bottiglia di vetro che riflette i raggi solari e incendia un oggetto) Inoltre, scrivono ancora i Vigili del Fuoco, la Zambonini "ha accettato le quattro forniture dei pannelli" malgrado presentassero "carenze documentali". (La Repubblica)

E ciò ha permesso «in un tempo rapidissimo di generare altri incendi all'interno del condotto a base della Torre», mentre i pannelli cadevano «a terra infuocati». Lo scrivono i Vigili del Fuoco del Nucleo investigativo antincendi in una relazione del 21 settembre depositata agli atti dell'inchiesta della Procura di Milano per disastro colposo. (Leggo.it)

La relazione è stata depositata al Riesame al quale alcune difese hanno fatto ricorso su sequestri di documenti e materiale nelle perquisizioni. (IL GIORNO)

Secondo la loro relazione, il materiale di cui erano costituiti i pannelli delle facciate avrebbe «contribuito allo sviluppo e alla propagazione dell’incendio» A metterlo nero su bianco è una relazione dei vigili del fuoco di Milano che si trova agli atti dell’inchiesta. (Open)

Tra l'altro, gli inquirenti hanno analizzato pure un testo intitolato 'Report on the fire which occured at Torre del Moro' dell'ingegnere Frances Maria Peacock, esperta di incendi a livello internazionale E la "installazione" dei pannelli, fatti di "materiale" che contribuì alla "propagazione" del rogo, avvenne "in maniera difforme" a quanto "previsto dal Certificato di prova" e dalla "omologazione". (Sky Tg24)

L’edificio di 18 piani è «caratterizzato da una forma geometrica con evidenti funzioni estetiche che però ha contribuito (fattore forma, comportamento materiali e ventilazione) allo sviluppo dell'incendio». (La Stampa)