Giustizia, Nordio "Obiettivo migliorare l'efficienza"

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Giustizia, Nordio "Obiettivo migliorare l'efficienza" Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020) (La Gazzetta del Mezzogiorno)

La notizia riportata su altre testate

"Si è concluso in questo momento un congresso per noi importantissimo, di una unità vera, reale, di sostanza della magistratura. Lo abbiamo voluto questo congresso perché abbiamo vissuto mesi e mesi di ingiustificate polemiche nei confronti della magistratura", le parole del Presidente dell'Anm Santalucia. (Il Sole 24 ORE)

«La separazione delle carriere non è funzionale a garantire la terzietà del giudice, ma appare uno strumento per indebolire in modo sostanziale il ruolo del pubblico ministero e lascia presagire che venga agitata come strumento di ritorsione e minaccia nei confronti della magistratura». (ilmessaggero.it)

Né il pasillo de honor tributato a Sergio Mattarella venerdì, né la tribuna messa a disposizione del padrone di casa Giuseppe Santalucia. Per il ministro della Giustizia Carlo Nordio l’intervento al 36esimo congresso nazionale dell’Anm ha preso più che altro le sembianze di un’interrogazione. (ilmessaggero.it)

È la stessa dichiarazione di Bordeaux che prevede una netta distinzione tra pubblico ministero e giudice. Sarà fatta nel principio della dichiarazione di Bordeaux. (Il Fatto Quotidiano)

L’ampio documento conclusivo del Congresso dell’Anm – quattro pagine di mozione – meriterebbe davvero di essere conosciuto e studiato. Nel senso che in quel testo c’è proprio tutto quello che i magistrati non dovrebbero fare, in uno stato di diritto basato sul principio classico della separazione dei poteri. (Liberoquotidiano.it)

"Sulla giustizia finora abbiamo visto soprattutto interventi propagandistici. Non amo commentare indiscrezioni e interviste, ma quanto anticipato sulla separazione delle carriere vede la nostra ferma contrarietà in quanto non incide sui problemi reali del sistema giustizia e sottomette i pm al potere esecutivo: in nessun modo possiamo rinunciare all'obbligatorietà dell'azione penale". (La Provincia di Cremona)