Esplode fabbrica di fuochi d'artificio a Barcellona Pozzo di Gotto: 5 morti. FOTO
Su Twitter e Facebook molti hanno risposto ironicamente
Dai coniglietti ai mufloni, ecco le risposte sui social ai "Gattini con Salvini".
. Il leader della Lega ha lanciato lo slogan e ha chiesto di postare foto con i gatti a cui piacciono "sardine e pesciolini", riferendosi al movimento che ha riempito le piazze di Bologna e Modena.
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Sarebbero morti sul colpo dopo due esplosioni avvenute intorno alle 17 presumibilmente per cause accidentali. Un'esplosione, avvenuta per cause ancora da accertare, ha distrutto un deposito di fuochi d'artificio e polveri piriche a Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina. (Liberoquotidiano.it)
Sono cinque le vittime accertate dell’esplosione del deposito di fuochi d’artificio avvenuta nel pomeriggio di oggi, mercoledì 20 novembre, a Barcellona Pozzo di Gotto, nel messinese. Altre tre persone, come riferiscono i Vigili del fuoco, sono rimaste ferite e trasportate con ustioni gravi a Palermo e Catania. (Corriere di Rieti)
Fabbrica distrutta con morti e feriti : ha perso la vita Venera Mazzeo, 71 anni, la moglie del titolare, feriti Bartolomeo Costa , 37 anni e Antonino Bagnato trasferiti all’Ospedale di Milazzo con ustioni su buona parte del corpo. (Il Giornale di Lipari)
Tragedia a Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina, dove un deposito di fuochi di artificio è esploso verso le ore 17.00 del pomeriggio di oggi, mercoledì 20 novembre. La fabbrica di fuochi d'artificio è gestita da Vito Costa e dai figli e si occupa della produzione di giochi pirotecnici di prima, seconda e terza categoria. (ilGiornale.it)
Si tratterebbe del figlio 37enne del proprietario della fabbrica di fuochi d'artificio e di un operaio della ditta. Al momento sono tre le vittime accertate, una persona è ancora dispersa mentre tre feriti sono stati portati in ospedale. (Today)
Tra i feriti il figlio del proprietario, Bartolomeo Costa, 37 anni, e un dipendente. “La famiglia Costa – prosegue – diverse volte ha partecipato alla vita cittadina organizzando feste con fuochi d’artificio per il Comune o per le parrocchie”. (Grandangolo Agrigento)
