Liguria, da oggi in due in scooter e nella stessa stanza d'albergo anche se non conviventi

Riviera24 SALUTE

“Abbiamo ascoltato le esigenze e le richieste degli albergatori da un lato– conclude Toti -, e dall’altro cerchiamo di dare risposte a una regione in cui si usano molto le due ruote per motivi logistici e di spazio”

In più, due persone anche non conviventi potranno, sotto loro responsabilità, dormire nella stessa stanza d’albergo”.

Da oggi in Liguria sarà possibile andare in due in moto e in scooter anche se non conviventi, a patto di indossare o il casco integrale o una mascherina almeno chirurgica in presenza di un casco diverso. (Riviera24)

La notizia riportata su altri giornali

Inoltre, sempre da oggi, nelle auto private è possibile la presenza, oltre al guidatore, di 2 passeggeri per ogni fila posteriore e di 1 passeggero nel posto anteriore purché tutti i passeggeri ed il guidatore indossino la mascherina chirurgica. (SavonaNews.it)

Ancora nelle ultime 24 ore si sono registrati 221 nuovi positivi su 416 in totale in Italia e 67 vittime su 111. “È opportuno riaprire regioni e frontiere dal 3 giugno, ora si riparte con il turismo. (Genova24.it)

A questo si aggiunge la possibilità di viaggiare nelle auto private con 2 passeggeri per ogni fila posteriore e di 1 passeggero nel posto anteriore, purché tutti i passeggeri edil guidatore indossino la mascherina chirurgica. (GenovaToday)

“Da un lato – ha spiegato Toti – abbiamo ascoltato le esigenze e le richieste degli albergatori, dall’altro lato cerchiamo di dare risposte ai cittadini di una regione in cui si usano molto le due ruote per motivi logistici e di spazio”. (Liguria Notizie)

"Una paziente della Rsa Santa Marta - ha proseguito - è stata ricoverata al San Martino per una doppia frattura. È un'anomalia che dipende dal cluster individuato nella Rsa Santa Marta di Genova: 29 casi rilevati, 20 tra gli ospiti e 9 tra il personale. (La Stampa)

“Abbiamo ascoltato le esigenze e le richieste degli albergatori da un lato– conclude Toti -, e dall’altro cerchiamo di dare risposte a una regione in cui si usano molto le due ruote per motivi logistici e di spazio” (La Stampa)