Covid, gli scienziati inglesi contro le riaperture di Boris Johnson: “Esperimento pericoloso e immorale”

La Stampa ESTERI

Consentire l'infezione di massa quest'estate un «esperimento pericoloso e immorale».

Questo approccio, aggiungono, sta esercitando già una enorme pressione sulle strutture sanitarie che si trovano in difficoltà e porterà a lungo termine a molte malattie e morti evitabili.

Una strategia «libertina», un esperimento «pericoloso e immorale».

E se la strategia del governo ci porta all'ennesimo lockdown, avvertono gli scienziati, questo potrebbe avere un impatto ancora piu' devastante sull'economia

Invece di consentire l'aumento delle infezioni, - esortano gli esperti - il governo dovrebbe intraprendere azioni urgenti per informare e proteggere il pubblico e prepararsi per l'autunno. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri media

L'articolo Coronavirus, domani scatta il “Freedom Day” e il premier britannico Johnson va in isolamento proviene da (HelpMeTech)

Il premier aderisce ad un “programma pilota” offerto dal Sistema sanitario nazionale che gli consente di continuare a lavorare a Downing Street sottoponendosi a test quotidiani "Sono risultato positivo al Covid, sto aspettando il risultato del tampone molecolare. (L'Unione Sarda.it)

Progetto pilota Isolamento parziale per Johnson dopo i contatti con il ministro della Salute positivo al Covid Il premier britannico seguirà un programma sperimentale che gli consente di continuare a lavorare e si sottoporrà a test quotidiani. (Rai News)

Oltre all'incontro a Downing Street, Javid ha lavorato dal suo ufficio presso il Dipartimento della sanità e dell'assistenza sociale a Whitehall la scorsa settimana ed è stato tre volte alla Camera dei Comuni. (ilmattino.it)

Spiagge affollate alla vigilia della fine delle restrizioni di Enrico Franceschini. Il primo ministro britannico Boris Johnson (afp). Il primo ministro, dopo le polemiche, costretto a seguire le norme previste per tutti i cittadini: è stato a contatto con il ministro della Sanità Sajid Javid, contagiato. (la Repubblica)