Come e perché l'America chiede a Israele di non reagire

Limes ESTERI

Fiamme Americane è l'osservatorio di Limes sugli Stati Uniti e sugli intrecci tra la discordia interna e la politica estera. Rubrica curata e ideata da Federico Petroni. Tutte le puntate a questo link. Israele ha colpito l’Iran ma non ne ha pagato alcun prezzo. Anzi, ci ha guadagnato. Perché ha respinto con straordinaria efficacia la rappresaglia persiana di sabato-d… (Limes)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Una decisione che, assicura lo Stato ebraico, “non metterà in pericolo i paesi arabi della regione”. Questo l’avvertimento del presidente iraniano Raisi a Israele, che ha deciso di rispondere all’attacco di sabato scorso. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Dopo l'attacco iraniano di sabato notte, la tensione si è riversata nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. (Avvenire)

La partita si è giocata presso lo stadio Nazareth ad Isola del Liri in quanto l’impianto sportivo arpinate è interessato dalla fase conclusiva dei lavori di riqualificazione, ammodernamento e messa in sicurezza. (Frosinone News)

In verità questa settima edizione, a “dispetto” del titolo, che perde qualche parola (era “Settimana di diffusione della Cultura Scientifica eTecnologica”), si annuncia di estremo interesse. Ce n’è davvero per tutti i gusti! (Cronache Cittadine)

Benjamin Netanyahu (Italia Oggi)

La notte tra sabato e domenica l’Iran ha lanciato contro lo Stato d’Israele il primo attacco diretto della sua storia: finora Teheran aveva sempre preferito colpire tramite altre forze, come gli Hezbollah, i miliziani equipaggiati e addestrati dai Pasdaran nei Paesi dell’area e gli Houthi, anch’essi milizie sciite operanti in Yemen. (Il Fatto Quotidiano)