«All’ombra della guerra a Gaza corre la vendetta nelle carceri israeliane»

il manifesto ESTERI

Se il grado di civiltà di un paese si misura dalla condizione delle sue carceri, la fotografia di Israele che emerge dal trattamento dei detenuti palestinesi è a dir poco sconcertante. «I loro diritti erano violati sistematicamente anche prima di questa guerra, ma la situazione è peggiorata», racconta Oneg Ben Dror, attivista ebrea della ong Physicians for human rights ed esperta della condizione dei prigionieri politici nelle carceri di Tel Aviv (il manifesto)

Ne parlano anche altre testate

Un racconto fatto di foto e testimonianze agghiaccianti: la Cnn ha parlato con tre informatori israeliani che hanno descritto le condizioni carcerarie disumane a cui sono sottoposti decine di prigionieri palestinesi nel carcere di Sde Teiman, una base militare nel deserto che funge anche da campo di detenzione. (Today.it)

Ciò che le foto non dicono è che quelle persone sono detenuti palestinesi in quella che la Cnn ha identificato come la base-carcere del Negev di Sde Teiman. Il filo spinato tutto intorno, le luci dei riflettori puntate su di loro e qualche coperta posata sulle gambe. (Il Fatto Quotidiano)

Due scatti rubati di nascosto dagli occhi delle guardie della temibile prigione israeliana Sde Teiman, nel deserto del Negev, a circa una 30 km dalla Striscia di Gaza, e che sono finiti nella mani della Cnn. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Prima dell'attacco di Hamas a Israele del 7 ottobre era una base militare israeliana. Ma non è una prigione come le altre. (Corriere della Sera)

La “Guantanamo” delle dune si chiama Sde Teiman e si trova a trentina di km dal confine con Gaza. Ci sarebbe anche un ospedale da campo dove i detenuti feriti sono sempre bendati e nudi, legati ai loro letti, costretti a indossare pannoloni e alimentati con cannucce. (RSI.ch Informazione)

A rivelarlo sono tre informatori israeliani, che hanno lavorato lì dentro e, diffondendo alcune foto, confermano le denunce già sollevate in precedenza su quel carcere. Bendati, legati, picchiati, perquisiti di notte, con i pannolini addosso e il divieto di parlare tra loro. (Open)