Povertà minorile, nel 2020 il suo massimo storico

Il Friuli INTERNO

Non possiamo permettere che questo accada e per invertire la rotta è necessario partire dal sistema educativo e dalle diseguaglianze che contribuisce a generare”, afferma, Direttrice Generale di Save the Children.

Testimonial d’eccezione, a dare voce ai ragazzi, l’ambasciatore di Save the Children Cesare Bocci, che in un video spot della campagna ha intervistato e ascoltato il loro pensiero e accolto la richiesta di essere guardati e ascoltati. (Il Friuli)

La notizia riportata su altre testate

Quello che emerge è che il 39% dei giovani (22% dei ragazzi e il 17% delle ragazze) non è stato capace di rispondere correttamente alle domande per valutare le competenze digitali. Nonostante la pandemia li abbia costretti a munirsi di strumenti per seguire le lezioni a distanza, il 29,3% dei ragazzi non è in grado di scaricare un file dalla piattaforma scolastica. (Il Fatto Quotidiano)

Oggi, che il Paese ha avviato la strada per l'uscita dalla crisi sanitaria ma non ancora dalla pandemia sociale che ha coinvolto anche loro in maniera pesante, i ragazzi rivendicano un ruolo centrale e fanno proposte concrete per riappropriarsi di una dimensione educativa che riparta da quanto accaduto nell'ultimo anno e ne faccia il punto di partenza per la trasformazione della loro dimensione educativa». (ilmessaggero.it)

A raccogliere i dati è un'indagine di Save the Children, che rileva come la maggior parte dei bambini in condizioni di povertà assoluta ha visto i genitori perdere il lavoro durante lo scorso anno Il dato è in crescita da dieci anni, ma la pandemia di Covid ha causato un'accelerazione impressionante. (Fanpage.it)

Il Rapporto “Riscriviamo il Futuro - una rilevazione sulla povertà educativa digitale” è disponibile qui: https://www.savethechildren.it/cosa-facciamo/pubblicazioni/una-rilevazione-sulla-poverta-educativa-digitale Siamo stati invisibili, sfocati agli occhi di chi ci ha guardato fino ad oggi. (Rai News)

Si pone quindi oggi il problema di comprendere un fenomeno nuovo, quello della povertà educativa digitale Con questo report vogliamo inquadrare il contesto di questo fenomeno per comprenderlo e misurarlo attraverso nuovi strumenti in grado di fornire informazioni utili sull’incidenza della povertà educativa digitale multidimensionale tra i minori di 13 anni ed i fattori che la determinano. (Save the Children Italia)

Infatti il 67% dei tredicenni attribuisce un valore positivo agli strumenti digitali per conoscere cose nuove e sviluppare passioni e interessi anche extrascolastici 35,6% diploma di scuola superiore o qualifica professionale, il 16% licenza elementare, il 13,9% laureati, gli analfabeti al 4,6%). (Il Fatto Quotidiano)