Tra i dimenticati dell’alluvione in Emilia: “Ho ricostruito la casa. Dallo Stato zero euro”

La Stampa INTERNO

SANT’AGATA SUL SANTERNO (RAVENNA). «Il letto aveva le sbarre», continua a ripetere la signora Giuliana Bordin. È passato un anno. Ma non c’è modo di ricomporre il disastro. «Mio marito non muoveva più le gambe, povero Giovanni. Era invalido, il suo letto aveva le sbarre. E io ero sola in casa, quando l’acqua ha fatto saltare la luce. Nessuno è venuto a salvarlo. Il sindaco non aveva l’elenco dei … (La Stampa)

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Ce ne sono ancora molte, di ferite aperte, nei quartieri che un anno fa sono stati sopraffatti dalle inondazioni del 3 e del 16 maggio; sono, da una parte, le tante case vuote, spiccano le abitazioni unifamiliari, per le quali sia i ritardi degli indennizzi governativi, sia la loro incertezza, sia la farraginosità delle pratiche (formulate dallo staff del commissario Figliuolo) per accedere ai rimborsi, hanno finora reso difficile avviare i lavori di risanamento e, dall’altra sono le vetrine ancora infangate di quei negozi, e non sono pochi, che anche in centro storico non hanno ancora ripreso l’attività e forse non la riprenderanno più. (il Resto del Carlino)

Le sue lacrime e l’abbraccio forte con i sindaci davanti alla sua fabbrica, la Eurostoffe- Ritorcitura Rosy a Montemurlo, si ricordano tutti: all’epoca, a due settimane dall’alluvione del 2 novembre, quello di Roberto Giudici è stato uno sfogo per una situazione inimmaginabile, una tragedia che rischiava di mettere in ginocchio la sua come tante altre aziende colpite dal maltempo eccezionale. (LA NAZIONE)

Un anno dopo la drammatica alluvione che ha sconvolto l'Emilia-Romagna, i protagonisti del salvataggio divenuto simbolo di una tragedia colletiva si incontrano nuovamente a Faenza, luogo del soccorso, e rivivono quegli attimi drammatici ma carichi di emozione. (Il Mattino di Padova)

Per quanto riguarda la ricostruzione pubblica i danni alle infrastrutture sono stimati in circa 5 miliardi, ma le risorse complessivamente erogate da Governo e Struttura Commissariale sono state meno di un decimo. (Corriere Romagna)

Che cosa è successo? "Pur avendo una struttura snella, nei comuni più colpiti ho disposto l’apertura di sette sportelli di assistenza tecnica a favore dei cittadini e periti nella preparazione delle domande. (il Resto del Carlino)

Non credevo di sentirlo di nuovo, a distanza di un anno». Azzurra Mainetti sta salutando le donne di una ditta di pulizie che ieri sono andate a sistemare casa sua, in via D’Azeglio a Faenza. (La Repubblica)