Alcuni cibi possono curarci, nasce il centro che li studia

ilFormat SALUTE

In Italia solo per le patologie cardiovascolari i costi stimati ammontano a oltre 15 miliardi di euro e per la cura del cancro a poco meno di 7 miliardi.

E, a causa di questa condizione, rischiano più di altri di andare incontro a malattie come diabete, infarto, ictus e tumore.

Quello che veniva e viene studiato e praticato da millenni da parecchie civiltà orientali, viene confermato giorno dopo giorno dai recenti studi occidentali. (ilFormat)

Ne parlano anche altre testate

Queste analisi saranno ampliate a livello internazionale con comparazioni col Giappone che vanta come l'Italia un'elevata longevità ma con abitudini alimentari molto diverse. (Italiafruit News)

Lo ha detto Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto Mario Negri di Milano, facendo notare che “nessuno, finora, ha promosso ricerche scientifiche con l’obiettivo di identificare i nutrienti che hanno maggiore impatto sulla longevità e sulla salute della popolazione e dei singoli individui”. (L'Opinionista)

(Adnkronos Salute) – Alimentazione arma letale o strumento di salvezza per l’uomo e per il pianeta. Il progetto nasce dall’alleanza fra Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Irccs e università Cattolica del Sacro Cuore, con la partecipazione di Vihtali (Value in Health Technology and Academy for Leadership and Innovation), spin-off dell’ateneo. (Il Dubbio)

La causa potrebbe essere un link inaccurato o troppo vecchio. (codice errore:833831268). . Il contenuto potrebbe essere trovato attraverso il nostro motore di ricerca (Quotidiano Sanità)

I primi progetti vedono i ricercatori impegnati nello studio dei fattori che incidono sull’invecchiamentoin salute della popolazione partendo dalla mappatura dell’Italia. Oggi si muore più di cattiva alimentazione che di droga, fumo, alcol e rapporti sessuali a rischio messi insieme. (Ruminantia)

Queste analisi saranno quindi ampliate a livello internazionale con comparazioni col Giappone che come l'Italia vanta un'elevata longevità ma con abitudini alimentari molto diverse. “I primi progetti – ha spiegato Giuseppe Remuzzi, direttore dell'Istituto Mario Negri di Milano - vedono ricercatori impegnati sullo studio di fattori che incidono sull'invecchiamento in salute, partendo dalla mappatura dell'Italia (culla della Dieta mediterranea) con analisi dai punti di vista genetico, biologico, molecolare, epidemiologico e ambientale”. (Informasalus)