Bankitalia, no a dividendi da parte di banche italiane meno significative durante la pandemia

Tribuna Economica ECONOMIA

La Banca d'Italia richiede agli intermediari di adottare un approccio prudente e lungimirante nello stabilire le politiche di remunerazione.

Bankitalia, no a dividendi da parte di banche italiane meno significative durante la pandemia. Il Paese è impegnato in uno sforzo collettivo senza precedenti nel contenere la diffusione del Coronavirus, con importanti limitazioni a tutto il sistema economico e produttivo italiano. (Tribuna Economica)

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Unicredit aderisce allo stop alla distribuzione dei dividendi degli azionisti come richiesto dalla Bce e dalla Banca d’Italia dopo essersi riunita in via straordinaria domenica 29 marzo. Ed ecco le banche italiane che fino a questo momento hanno aderito alla richiesta della Bce e della Banca d’Italia. (Yahoo Finanza)

Bankitalia estende alle “banche meno significative”. Sempre venerdì, Bankitalia è intervenuta accogliendo l’invito della Bce ed estendendo la raccomandazione a “tutte le banche e gruppi bancari rientranti sotto la sua supervisione”. (We Wealth)

Come hanno reagito le banche italiane. La prima ad adeguarsi alla direttiva è stata Unicredit. L'apertura delle contrattazioni ha segnato profondo rosso per tutto il settore con alcune banche come Intesa SanPaolo, BPER e Mediobanca sospese per eccesso di ribasso. (Investire.biz)

Lo stop consentirà di mantenere nel sistema un totale di 30 miliardi di euro di capitale addizionale.Nei giorni precedenti si era mossa l’Ebf – l’Abi europea – senza però trovare una posizione comune sui dividendi relativi all’esercizio 2019 e lasciando ai singoli istituti la decisione circa l’opportunità o meno di pagare la cedola o rinviare, raccomandando comunque alle oltre 3.500 banche aderenti di congelare l’accumulazione di cedole e i piani di buy-back per il 2020. (PaeseRoma.it)

I dividendi annunciati a oggi dalle banche italiane. – Banca Mediolanum: 0,55 euro per azione (yield 11,1%) o 405 milioni (420 punti base CET1), CET1 19,5% a fine 2019. (Finanza Operativa)

Milano, 30 mar. Tra le blue chip maglia nera a Unicredit (-7,46%), seguita da Intesa Sanpaolo (-6,12%) e Banca Mediolanum (-4,91%). (Yahoo Finanza)