"In alcune scuole non accettano il tampone negativo: è assurdo"

il Resto del Carlino INTERNO

"Facciamo presente però - puntualizza - che il Green pass viene rilasciato anche in virtù del certificato di tampone antigenico negativo

Il tema è uno dei più caldi del momento, ovvero il Green pass.

I farmacisti stampano il Green pass che viene messo a disposizione dallo Stato.

Non usa mezzi termini Giuseppe Delfini, presidente di Federfarma Reggio, nel segnalare l’effetto ‘scaricabarile’ che oggi vede le farmacie nell’occhio del ciclone. (il Resto del Carlino)

Su altri giornali

Nonostante le parafarmacie siano diventate una realtà consolidata e un punto di riferimento per i cittadini, restano limitate nella quantità dei servizi che possono erogare alla comunità. «Dal nostro punto di vista l’attuale sistema ci impedisce di svolgere la professione in un libero mercato, come accade per qualsiasi altra categoria – commenta Pegorini –. (IL GIORNO)

Si ragiona anche sul tipo di tamponi che oggi sono validi per ottenere il pass, alcuni test non vengono ritenuti sufficientemente affidabili. Per il virologo dell'Università degli Studi di Milano Fabrizio Pregliasco, è impensabile navigare in sicurezza con la riapertura delle scuole ipotizzando che ogni 48 ore si faccia un tampone (ilGiornale.it)

Le persone che arrivano in farmacia avrebbero diritto a vaccinarsi contro il Coronavirus, come chiunque, ma preferiscono sottoporsi a un testo ogni due giorni”. Il green pass, infatti, è obbligatorio anche per chi accompagna o va a prendere i bambini all’interno degli istituti, compresi dunque genitori o nonni (Libertà)

Martedì 14 Settembre 2021, 07:43. LA PREVENZIONE. Covid e monitoraggi tra gli studenti: arriva l'elenco delle scuole sentinella. (ilmessaggero.it)

A Termoli la giornata di screening gratuito si è tenuta presso la sede della Misericordia. 140 circa i tamponi effettuati e nessun positivo. (Il Quotidiano del Molse)

Le richieste di tamponi nelle farmacie sono quadruplicate nelle ultime due settimane. I farmacisti si trovano così a dover gestire, oltre l’ordinario, anche le telefonate, i tamponi e, soprattutto la parte burocratica, la più impegnativa a livello di tempo. (BergamoNews.it)