Otto e Mezzo, Paolo Mieli: "Roccella avrebbe dovuto aspettare"

Liberoquotidiano.it INTERNO

Paolo Mieli a Otto e Mezzo commenta la contestazione subita dal ministro Eugenia Roccella agli Stati generali della natalità e ha un punto di vista discutibile: "Il ministro non avrebbe dovuto reagire così. Dovrebbe imparare ad ascoltare di più. Nel senso non deve avere questo atteggiamento di chiusura. Non bisogna fare così, bisogna anche attendere un'ora e mezza prima di parlare e ascoltare il dissenso". (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altri media

(Adnkronos) – “Presentiamo oggi l’Osservatorio di Fater. Abbiamo connesso una community di genitori con un gruppo di esperti in ambito medico, psicologico, pedagogico, sociale, per andare a sondare quelle che sono le esigenze e le tensioni dei genitori oggi in Italia. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Roberto Saviano ospite di Corrado Formigli Roberto Saviano ospite di Corrado Formigli (Virgilio Notizie)

L’esponente del governo, che ha già collezionato tre contestazioni di questo tipo in un anno, non ha voluto concludere il suo discorso e ha abbandonato il palco, accusando di «censura» i manifestanti. «Ma quale Stato, ma quale Dio, sul mio corpo decido io». (il manifesto)

Comunque a proposito di censura vorrei sentire la solidarietà dei vari Antonio Scurati, Roberto Saviano, Nicola Lagioia, Chiara Valerio". "Se a me durante una manifestazione avessero dato la possibilità di dialogare con un ministro ci sarei andata di corsa. (Liberoquotidiano.it)

Come ogni anno, le contestazioni agli Stati generali della natalità erano state più che annunciate. (il manifesto)

Dopo la contestazione di ieri (9 maggio) ai danni della ministra della Famiglia, Eugenia Roccella, al grido di «Vergogna, vergogna. Sul mio corpo decido io», oggi a Roma i ragazzi sono scesi in strada. (ilmessaggero.it)