Germania, in un corteo islamico si inneggia al califfato. La reazione del governo

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Di Euronews Dura reazione da parte del cancelliere Scholz e del suo governo dopo che nel corso di una manifestazione ad Amburgo si è inneggiato al califfato PUBBLICITÀ La manifestazione di sabato ad Amburgo, nel corso della quale gruppi islamici hanno chiesto l'istituzione di un “califfato”, sta facendo discutere in Germania. Dopo che il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha condannato l'evento e ha invocato l'avvio di inchieste giudiziarie, il ministro degli Interni Nancy Faeser ha definito “incredibile” quanto accaduto nelle strade della città. (Euronews Italiano)

Ne parlano anche altre fonti

“L‘Islam appartiene alla Germania“ dichiarò nel 2010 il presidente della Repubblica tedesca Christian Wulff, suscitando polemiche e riserve tra quanti temevano di vedere sacrificati tratti essenziali della identità della Germania. (L'HuffPost)

È successo sabato scorso ad Amburgo, così come riporta buona parte della stampa europea. (Nicola Porro)

Il leader del gruppo: "La democrazia è solo il treno che prendiamo fino a raggiungere la nostra destinazione" (ilGiornale.it)

È il sogno di tanti islamisti che vivono in territorio tedesco, 27.480 secondo gli ultimi dati risalenti al 2022 dell'Ufficio federale per la protezione della Costituzione (Bfv), l'agenzia di intelligence interna. (ilGiornale.it)

Fanno notizia le violenze fra forze dell'ordine e i manifestanti nelle piazze e nelle università occidentali, fa decisamente scalpore la bandiera palestinese che prende il posto di quelle a stelle e strisce nel campus di Harvard. (L'HuffPost)

Secondo le autorità tedesche l'evento è stato organizzato dal ventiseienne convertito all’islam Joe Adade Boateng, di padre ghanese e madre tedesca, che si fa chiamare Raheem Boateng e che anima il gruppo estremista «Muslim Interaktiv». (Panorama)