Tikhanovskaja "Pronta a fare un governo in esilio per la mia Bielorussia"

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«Fa parte del nostro Dna sostenere chi si batte per la libertà» e se le forze democratiche bielorusse unite insediassero un Governo in esilio, la Lituania sarà pronta a riconoscerlo».

Vilnius e la Lituania hanno conosciuto a fondo i regimi totalitari ed hanno sviluppato solidi anticorpi.

Fornito da La Repubblica La leader dell'opposizione bielorussa, Sviatlana Tsikhanouskaya, durante una protesta a Vilnius, in Lituania. (Notizie - MSN Italia)

La notizia riportata su altri giornali

E se l’Onu condannava le violazioni dei diritti più elementari, era sempre Anatoly a irridere «gente che non ha alcuna influenza sulla situazione reale» (20 luglio 2020). Del resto, per farsi rappresentare a Roma come a Parigi o a Berlino, Lukashenko manderà sempre un amico fidato (Notizie - MSN Italia)

Vilnius e la Lituania hanno conosciuto a fondo i regimi totalitari ed hanno sviluppato solidi anticorpi Sono migliaia i giovani, gli intellettuali, i politici che qui hanno trovato un rifugio sicuro, in fuga dai regimi autoritari di Putin e Lukashenko. (la Repubblica)

Chi sia Glaz, 38 anni, comunista e figlio d’un fedelissimo di Lukashenko, lo spiegano gli ultimi mesi. «Uno come Glaz non può essere accreditato come diplomatico», dicono dall’entourage di Svetlana Tichanovskaja, la leader dell’opposizione fuggita a Vilnius (Corriere della Sera)

Video: Confine Lituania-Bielorussia, la protesta di un gruppo di giornalisti (Corriere Tv). AFP Decine di esiliati bielorussi si sono radunati al confine tra Polonia e Bielorussia per chiedere la riapertura del confine. (Notizie - MSN Italia)

“Uno come Glaz non può essere accreditato come diplomatico”, afferma l’entourage di Svetlana Tichanovskaja, la leader dell’opposizione che si è rifugiata a Vilnius. Ecco la spiegazione di Anatoly: “Siamo intervenuti sul rapporto antiterrorismo” (29 agosto 2020) (HamelinProg)

Il governo della Lituania le ha concesso lo status di “ospite speciale”, il parlamento ha votato una risoluzione unanime che la riconosce “Presidente eletto” della Bielorussia. Ma naturalmente Lukashenko è sempre più isolato nel mondo ed ha un disperato bisogno di Putin. (La Repubblica)