Cresce il Pil, ma occhio al 2023

L'Opinione delle Libertà ECONOMIA

Le stime prevedono una crescita del Prodotto interno lordo (+3,9 per cento) ma allo stesso tempo è ipotizzabile un rallentamento per il prossimo anno (+0,4 per cento). È quanto indicato dall’Istat nel report sulle prospettive per l’economia italiana nel 2022-2023. Nel dettaglio, l’Istituto nazionale di statistica evidenzia che l’aumento del Pil verrebbe sostenuto dal contributo della domanda interna al netto delle scorte. (L'Opinione delle Libertà)

Ne parlano anche altri media

Anticiclica, nel bene e nel male. (WineNews)

Il Pil italiano è atteso crescere a ritmi ancora sostenuti nel 2022 (+3,9%) per poi rallentare significativamente nel 2023 (+0,4%). (Frosinone News)

MeteoWeb Il risultato – sottolinea la Coldiretti – è che oltre 1/3 delle aziende agricole (34%) si trova costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo mentre più di 1 azienda agricola su 10 (13%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività secondo il Crea. (MeteoWeb)

Guardati così, decontestualizzati da quello che succede nel resto del mondo, non sembrano così positivi perché indicano che la crescita si sta purtroppo fermando, per il 2023 siamo a rischio che quel segno più possa rapidamente diventare un meno e spingerci così in recessione. (L'HuffPost)

Prima del 25 settembre le posizioni degli esperti finanziari erano preoccupati per la reazione del mondo a un nuovo governo. Anche lo spread è a meno 40 punti base o a meno 0,40% sotto i 190 e questo significa che il prezzo del BTP a 10 anni ha guadagnato il 10% (InformazioneOggi.it)

Minuti per la lettura (Quotidiano del Sud)