La Commissione dichiara illegittimo lo sciopero, i portuali di Trieste resistono – l'Opinione Pubblica

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Viene dunque dichiarato fuori legge lo sciopero contro il Green Pass in programma da domani fino al 20 ottobre, sostenuto da Fisi e Confsafi.

La manifestazione con blocco del Porto di Trieste, indetta dal Coordinamento Lavoratori Portuali di Trieste, è stata dichiarata illegittima dalla Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali.

Alessandro Volk, componente del direttivo del Coordinamento lavoratori portuali Trieste ha fatto sapere che se il Governo dovesse posticipare l’obbligo del Green pass, loro ne prenderebbero nota e si adeguerebbero perché “non avrebbe senso domani bloccare il porto”

Bene, il Coordinamento lavoratori portuali di Trieste risponde che crediamo nella Costituzione Italiana e quindi siamo convinti di essere in democrazia. (l'Opinione Pubblica)

Se ne è parlato anche su altri media

«Avevamo chiesto una convocazione con la Prefettura, è arrivata questa convocazione con la Regione: è bene che ci si parli», hanno fatto sapere dal Coordinamento dei lavoratori portuali di Trieste (Clpt), che nella stessa giornata discuterà (alle 18) con i lavoratori nel corso di una assemblea che era già stata convocata I presidenti dei gruppi consiliari della Regione Fvg, riporta l’Ansa, hanno convocato nella giornata di giovedì 14 ottobre una riunione alla quale sono stati invitati il Comitato lavoratori portuali, l'Autorità portuale, Cgil Cisl Uil e Ugl, le associazioni datoriali e no di categoria. (Il Messaggero Veneto)

Dopo la manifestazione no green pass, i portuali di Trieste hanno organizzato uno sciopero che dalla commissione di garanzia è considerato “illegittimo”. Bene, il Coordinamento lavoratori portuali di Trieste risponde che crediamo nella Costituzione italiana e quindi siamo convinti di essere in democrazia. (Notizie.it )

L’Asl3 assicurerà, negli ospedali e nelle strutture sanitarie territoriali di propria competenza, il rispetto delle norme di legge sulla garanzia dei servizi pubblici essenziali e delle emergenze per ridurre il più possibile eventuali disagi alla cittadinanza; in particolare verranno garantiti i servizi d’emergenza e Pronto soccorso, potranno invece subire interruzioni e sospensioni le attività prenotate e programmate (LaVoceDiGenova.it)