Salvini contro l'Ue: "25 aprile in piazza". E alza l'asticella: "Lega a doppia cifra"

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Anche Matteo Salvini sarà in piazza il 25 aprile insieme ai giovani della Lega. «Se migliaia di ragazzi si troveranno, magari in Veneto, nella terra del leone, per difendere la libertà messa a rischio dai burocrati dell’Unione europea sarà un segnale molto bello» annuncia il leader del Carroccio durante l’evento dal titolo non casuale “Politicamente ribelli. Come l’Europa non ci vuole” organizzato a Milano con i giovani militanti. (ilGiornale.it)

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«Penso che alle elezioni europee la Lega andrà molto bene, sicuramente in doppia cifra, perché ce lo meritiamo. L'obiettivo di medio termine è certamente fare meglio del M5s perché non sta né in cielo né in terra che prendiamo meno di loro… non si può sentire». (La Stampa)

Ma che s’intende per bene? Specifica il vicepremier dal palco dell’evento dei giovani della Lega “Politicamente ribelli”: «Sono convinto che arriveremo quanto meno in doppia cifra. Matteo Salvini lancia da Milano la campagna elettorale della Lega in vista delle Europee, e prova a suonare la carica ai suoi: «Andremo molto bene, le lancette della storia stanno girando dalla nostra parte». (Open)

"Penso che sarà un segnale molto bello che migliaia di giovani della Lega si troveranno per difendere la libertà a rischio - ha aggiunto - così come è messa a rischio dalle politiche dei burocrati dell'Unione europea che non fanno nulla per l'immigrazione". (la Repubblica)

Parole secche che hanno fatto tornare alla mente quelle che cinque anni fa pronunciò Giorgia Meloni al Lingotto di Torino, per lanciare la sua campagna alle europee e la sua scalata al centrodestra allora saldamente nelle mani del Capitano. (Liberoquotidiano.it)

E partecipando a «Politicamente ribelli», l'evento-manifesto organizzato dal segretario federale della Lega Giovani Luca Toccalini, Salvini lo ha confermato. Se c'è un luogo in cui Matteo Salvini si sente a casa è in mezzo ai giovani della Lega, lui che della sezione giovanile di Milano è stato anche segretario dal 1994 al 1997. (Corriere Milano)

Non è certamente cosa nuova l'idiosincrasia reciproca tra i due Matteo: Renzi e Salvini. (Il Giornale d'Italia)