Ilaria Salis, Paolo Mieli a Tagadà: "Capolista ovunque al posto della Schlein"

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"Sto male perché rivedere Ilaria Salis con le catene e il guinzaglio mi ha fatto venire i nervi": Paolo Mieli, in collegamento con Tiziana Panella a Tagadà su La7, ha commentato così il filmato dell'insegnante italiana nel tribunale di Budapest. La donna, 39 anni, è detenuta in Ungheria da oltre un anno con l'accusa di aver partecipato al pestaggio di alcuni esponenti di destra ungheresi durante una manifestazione. (Liberoquotidiano.it)

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Perché il baccano attorno al suo caso, la politicizzazione estrema, le accuse all’Ungheria, non l’aiutano. E così la giornata di ieri è trascorsa con un nuovo no alla sua liberazione o alla concessione degli arresti domiciliari: i giudici magiari non si fidano della detenuta e la tengono dentro, ritengono «giustificato il mantenimento della custodia cautelare». (Liberoquotidiano.it)

Candidare Salis nel Pd? "Questa sarebbe una cosa sbagliata. "Lei ha diritto a un processo giusto e a condizioni di detenzione umane ma si devono candidare persone con competenze europee e non penso che lei le abbia", ha aggiunto. (Tiscali Notizie)

Roma, 29 mar – Ilaria Salis come Enzo Tortora. Non è una frase esplicita, per fortuna, ma ciò che emerge negli ambienti della sinistra guidati da Elly Schlein, per atteggiamento e dichiarazioni, nell’ultimo mese. (Il Primato Nazionale)

Sin dalla sua nomina, Elly Schlein ha spaccato il partito, allontanando i potenziali elettori. Il Pd è una polveriera ma nessuno può dirsi sorpreso. (Nicola Porro)

"Siamo giunti al venerdì Santo e i giornali di oggi sono dominati da una figura centrale, quella di Ilaria Salis", premette. Eccoci ad Occhio al caffè, la rassegna stampa politicamente scorrettissima curata da Daniele Capezzone, direttore editoriale di Libero. (Liberoquotidiano.it)

In Italia la proposta ha scatenato un coro di no a sinistra: "Non vedo la necessità di candidare Ilaria Salis. Faremmo un danno a lei se ne parlassimo in questi termini, perché deve avere la possibilità di difendersi", commenta Marco Pellegrini, capogruppo per il M5S in Commissione Difesa. (Liberoquotidiano.it)