L'Aurora Boreale illumina la notte italiana, le immagini spettacolari grazie alla tempesta geomagnetica

Spettacolare e insolito fenomeno alle nostre latitudini nella serata di venerdì 10 maggio. Tantissime le immagini circolate sui social dopo le 21 quando il cielo in molte zone del centro nord Italia si è colorato di rosso, in diverse tonalità a seconda dell'intensità del fenomeno osservato. Tutto merito di una tempesta geomagnetica che sta interessando la Terra (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

A rendere possibile la SAR (arco rosso dell'aurora boreale) alle nostre latitudini, sarebbe una tempesta solare “severa”, che durerà tutto il weekend. (TargatoCn.it)

L'aurora boreale visibile anche in Italia. Particolarmente intenso al nord Italia, è però visibile anche da noi, come dimostra lo scatto che arriva dal Monte Artemisio a Velletri pubblicato dagli specialisti di Meteo Cloud che affermano sulla loro pagina facebook: "Una forte tempesta solare sta investendo il nostra pianeta in questi minuti regalandoci un fenomeno più unico che raro. (latinaoggi.eu)

Poco dopo le 21 il cielo verso nord si è letteralmente acceso di rosso fino alle quote alte. Le sfumature colorate sono rimaste ben evidenti, nonostante il pesante inquinamento luminoso che ormai sta nascondendo gran parte della volta stellata, ben oltre le 22,30. (Il Friuli)

Spettacolare e insolito fenomeno alle nostre latitudini nella serata di venerdì 10 maggio 2024. Sono tantissime le immagini circolate sui social dopo le 21 quando il cielo in molte zone in Italia si è colorato di rosso, in diverse tonalità a seconda dell’intensità del fenomeno osservato. (Ottopagine)

La Terra è circondata da un sistema di correnti ad anello, che si trova ad una distanza compresa tra i 10.000 e 60.000 km da essa e trasporta milioni di ampere. (La Nuova Ferrara)

Il Centro di previsione meteorologica spaziale dell’agenzia statunitense Noaa ha aumentato il livello previsto per la tempesta a quello G4 “severo”, il secondo più alto sulla scala, che prevede impatti sulla rete elettrica, sui sistemi di navigazione satellitare come il Gps e problemi a satelliti e veicoli spaziali, oltre alla maggiore probabilità di poter ammirare le aurore boreali anche a basse latitudini. (il Fatto Nisseno)