Il salario orario delle donne più basso del 7,4% (Istat)

askanews ECONOMIA

La retribuzione oraria mediana dei rapporti di lavoro di dipendenti nati in Italia (che sono l’83,3% del totale) è pari a 11,53 euro, superiore di 1,40 euro rispetto a quella dei lavoratori nati all’estero, con un differenziale del 13,8%.

E’ quanto emerge dal report “Differenziali retributivi in Italia anno 2017” diffuso dall’Istat.

(askanews) – I rapporti di lavoro che riguardano gli uomini sono il 59% del totale e registrano una retribuzione oraria mediana di 11,61 euro, superiore del 7,4% rispetto a quella delle donne (10,81 euro). (askanews)

Ne parlano anche altre fonti

Stipendio, i dati Istat. Nel apporto Istat sui differenziali retributivi in Italia, resta importante (13,8%) anche quello tra lavoratori nati in Italia e quelli nati all’estero. Nel 2017 si attesta a +7,4% rispetto al 2014 (+8,8%) per effetto di una maggiore crescita della retribuzione oraria mediana delle donne (+2,4%) rispetto a quella degli uomini (+1%). (CiSiamo.info)

- Lavoratori nati in Italia e nati all'estero; uomini e donne; al Sud o al Nord-Ovest; a tempo pieno o part-time. Il differenziale retributivo dei lavoratori nati all’estero rispetto a quelli nati in Italia è negativo e più ampio per i lavoratori nati nei paesi extra-europei (-13,2%) rispetto a quello dei lavoratori nati in paesi europei (-9,4%). (la Repubblica)

In termini relativi le posizioni a bassa retribuzione registrano un deciso calo rispetto al 2014 tra gli stranieri (-2,4 punti percentuali), i giovani (-1 punti percentuali) e nel Sud (-0,8 punti percentuali). (Yahoo Finanza)

Nel 2017 la metà delle posizioni lavorative percepisce una retribuzione oraria pari o inferiore a 11,25 euro (valore mediano). La retribuzione oraria mediana fa registrare nel 2017 un aumento dell’1,7% rispetto al 2014, dello 0,4% rispetto al 2015 e dello 0,3% rispetto al 2016. (UlisseOnline)

(askanews) - Per quanto riguarda le caratteristiche aziendali, i lavoratori nati all'estero sono più concentrati in imprese che hanno la sede nel Nord-est (30,4% rispetto al 22,6% degli italiani) e nel Nord-ovest (34,0% rispetto al 30,8% dei nati in Italia); nelle imprese medio-piccole (fino a 49 dipendenti) e nei settori Attività di servizi di alloggio e ristorazione, e di Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese. (Yahoo Finanza)

L'Istituto nazionale di statista, poi, sottolinea anche che è «notevole» il differenziale retributivo - pari al 13,8% - tra i lavoratori nati in Italia e quelli nati all'estero. Restano ancora marcati i divari tra uomini e donne, soprattutto nel mondo del lavoro e, in particolare, a livello di stipendio. (Il Messaggero)