Niger, i soldati Usa si ritirano: c'è l'ordine del Pentagono

QUOTIDIANO NAZIONALE ESTERI

– I mille soldati americani si ritirano dal Niger su ordine formale del Pentagono. Lo riferisce Politico. Gli Stati Uniti avevano annunciato ad aprile che avrebbero iniziato a discutere i piani per “un ritiro ordinato e responsabile” dopo che la giunta militare del Niger aveva dichiarato che avrebbe revocato il suo accordo di cooperazione militare con Washington. Ma i funzionari statunitensi avevano continuato a negoziare con la giunta sui termini del ritiro e sulla possibilità che alcune truppe americane potessero restare. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altri media

Si tratta di un duro colpo per gli sforzi dell'amministrazione Biden per contrastare il terrorismo e la crescente influenza russa nell'Africa occidentale (Sky Tg24 )

Stessa base militare, ma in complessi separati. Di per sé la notizia della coabitazione fra forze militari russe e americane nella stessa base nei pressi dell'aeroporto internazionale di Niamey, capitale del Niger, ha anche contorni grotteschi. (L'HuffPost)

Il Niger si trova nella regione del Sahel, considerata come il nuovo epicentro dello Stato islamico. Gli Usa hanno fatto affidamento sul Paese africano come base principale per monitorare l'attività jihadista, ma le sue relazioni col regime militare al potere in Niger si sono deteriorate quando Niamey ha condannato il colpo di Stato dello scorso anno. (Italia Oggi)

Dopo l’espulsione del contingente francese e l’annuncio della cessazione «con effetto immediato» della cooperazione militare con gli Stati Uniti dello scorso marzo, i soldati italiani della missione bilaterale MISIN sono gli ultimi rimasti nella nazione del Sahel e stanno trattando con la giunta militare per non dover abbandonare un Paese strategico per la questione dei flussi migratori e per gli equilibri e l’influenza nell’area, una delle più importanti dell’Africa. (L'INDIPENDENTE)