Commercio: Fenagi, edicole in crisi, ne spariscono 2 al giorno, in 10 anni -4.100

Adnkronos ECONOMIA

di Cristina Armeni. La crisi della carta stampata affonda la rete di vendita.

Il dato allarmante include tutti i negozi e pubblici esercizi che aggiungono all’attività prevalente la vendita dei giornali.

In particolare, i giornalai stimano che i ricavi da quotidiani si siano fermati a 855 milioni di euro, il 7,5% in meno sull’anno passato.

Una riduzione marcata, con conseguenze su tutta la filiera dell’informazione, dalle redazioni alla rete di vendita, ormai in una situazione di crisi strutturale. (Adnkronos)

Ne parlano anche altri giornali

L’utile medio annuo d’esercizio è irrisorio e al limite della sopravvivenza: 6 edicole su 10 realizzano 10mila euro o anche meno, e dal 2013 il reddito medio è diminuito di un terzo. La causa principale non è difficile da individuare: è il calo delle vendite che riguarda i prodotti editoriali cartacei. (La Legge per Tutti)

- Impietosi numeri di una crisi che sta diventando un rischio estinzione. Nel 2019 sono sparite due al giorno tra edicole e altre attività di vendita di quotidiani e riviste, per un totale complessivo di 781 perdute durante l'anno, con una variazione negativa del 5,2%. (la Repubblica)

Una riduzione marcata, con conseguenze su tutta la filiera dell’informazione, dalle redazioni alla rete di vendita, ormai in una situazione di crisi strutturale. Il dato allarmante include tutti i negozi e pubblici esercizi che aggiungono all’attività prevalente la vendita dei giornali. (Adnkronos)

"Ma all'edicola oggi - prosegue Anselmi - si va anche per acquistare i biglietti dell'autobus, dei bus turistici, i biglietti per lo stadio. Edicole in crisi: ne sono rimaste 5mila. (Today)

Nel 2019 sono sparite due al giorno tra edicole e altre attività di vendita di quotidiani e riviste, per un totale complessivo di 781 perdute durante l’anno, con una variazione negativa del 5,2%. [...] Il dato allarmante include tutti i negozi e pubblici esercizi che aggiungono all’attività prevalente la vendita dei giornali. (Gooruf)

E’ quanto stima Fenagi, l’associazione di giornalai ed edicolanti Confesercenti, in uno studio diffuso dall’Adnkronos. Il dato allarmante include tutti i negozi e pubblici esercizi che aggiungono all’attività prevalente la vendita dei giornali. (Imola Oggi)