Bird, una riuscita storia preadolescenziale che tracima energia cinetica

Cannes Film Festival Bailey ha 12 anni che sembrano dieci di più, perché è da sempre abituata a risolvere da sola i guai suoi e di chi le sta intorno. La sua famiglia più che allargata è scomposta: lei vive con il padre Bug e il fratello maggiore Hunter, figlio della ragazza che papà ha messo incinta a 14 anni, mentre la madre di Bailey ha avuto altri tre figli da uomini di passaggio, e al momento frequenta un tipo equivoco e violento, circondandosi di tossici. (MYmovies.it)

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Sette minuti di standing ovation, a Cannes, per Bird e per i suoi protagonisti, alcuni dei quali troppo giovani per entrare in sala – ammessi però al red carpet. Passato ieri inconcorso, è un film tumultuoso, realistico e crudo come un film di Ken Loach, si aggira fra case abusive, vite povere e violente, all’estremo limite del disastro. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Un uomo nudo su un tetto con un lungo pene, nasce da questa visione Bird, l'ultima fatica di Andrea Arnold in concorso a Cannes 2024. (Movieplayer)

Ho dovuto cambiare tanto nella sceneggiatura e il montaggio è stato davvero complesso». «Bird è stato il film più difficile che ho fatto. (il manifesto)

E lo fa giocando costantemente di contrapposti: brutalità e dolcezza, bellezza e bruttezza. Ci sono i film, e ci sono i film di Andrea Arnold. (Movieplayer)

Una ragazza di 12 anni che cresce in un contesto violento e marginale della provincia britannica. Un cinema sociale a cui torna Andrea Arnold, con un tocco di fantastico e liberatorio in più. La recensione di Mauro Donzelli di Bird, in concorso al Festival di Cannes. (ComingSoon.it)

"Bird" è il perfetto mix tra film indie e fiaba giovanile Nykiya Adams, la protagonista di "Bird", film di formazione molto originale (Today.it)