Israele compatto: governo di unità nazionale. Il generale Hirsch alla ricerca di ostaggi

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Stamani alle 11,30 a Tel Aviv, al ministero della Difesa, verrà annunciato che Israele si rimbocca le maniche, forma un governo di coalizione con un gabinetto di guerra cui tutti partiti, salvo sorprese, parteciperanno. Netanyahu l'ha spiegato ieri sera con un drammatico comunicato denunciando non solo l'eccezionale gravità di quello che Israele ha attraversato, ma disegnando un vasto scenario di guerra in cui l'organizzazione terrorista deve essere annullata, e «ricorderà quel che ha fatto per molti anni». (ilGiornale.it)

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E gli Usa entrano sulla linea del fuoco dalla trincea: sono in atto «sforzi diplomatici per risolvere quanto prima e quanto meglio la questione spinosa dei rapiti», ha detto il Segretario di Stato Usa Antony Blinken nel corso di una conferenza stampa congiunta con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a Tel Aviv (Secolo d'Italia)

A lui, genreale a riposo ed ex ufficiale delle forze speciali, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha affidato il delicato incarico di coordinare gli sforzi per rapiti e dispersi, riconoscendo che si sta lavorando "nel mezzo di questa guerra difficile". (Sky Tg24 )

''Lavoriamo 24 ore al giorno - ha assicurato Hirsch - per i dispersi, per gli ostaggi e per le loro famiglie''." ''Il riconoscimento degli uccisi è un lavoro molto complesso, poiché molti feriti sono ancora ricoverati negli ospedali. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ex comandante della temibile Unità Shaldagh e criticato per la conduzione della sua divisione durante la seconda guerra del Libano, il generale è stato scelto da Netanyahu per uno dei compiti più difficili di questa guerra (ilGiornale.it)

Hirsch è uno dei generali più controversi: ex ufficiale della Shaldag, era uno dei preferiti per il comando della polizia ma la sua candidatura cadde dopo le accuse di corruzione dell’Fbi (Corriere della Sera)

Considerato uno dei militari più controversi, nove anni fa - in un saggio di teoria militare - aveva scritto: "Nel fronteggiare un nemico che opera in mezzo alla popolazione civile, dobbiamo sviluppare il nostro cigno nero letale, che agisce nella quarta dimensione, quella dell’incertezza, dell’illegalità e del disordine, al di fuori di modelli concettuali accettati e prevedibili". (Liberoquotidiano.it)