Murray non infierisce su Djokovic: «Non prendo a calci chi è già a terra»

Open SALUTE

Una situazione che il campione britannico, in conferenza stampa, ha definito «non buona per il tennis, stiamo parlando di politica».

«Non prenderò a calci il mio avversario mentre è a terra».

Ma l’espulsione dal Paese è stata sospesa in attesa dell’udienza definitiva, che dovrebbe tenersi nel weekend

Nel frattempo il governo australiano ha annullato per la seconda volta il permesso di soggiorno del campione serbo (Open)

Se ne è parlato anche su altri media

“"Oggi ho esercitato il mio potere ai sensi dell’articolo 133C(3) della legge sulla migrazione di annullare il visto di Novak Djokovic per motivi di salute e buon ordine, sulla base del fatto che ciò fosse nell’interesse pubblico. (Tennis World Italia)

Gli avvocati del governo avevano però immediatamente messo il n. 1 del mondo sull’avviso che il ministro Hawke avrebbe potuto esercitare il proprio potere personale per annullare il visto. Il governo Morrison è fermamente impegnato a proteggere i confini dell’Australia, in particolare in relazione alla pandemia di COVID-19». (Il Sole 24 ORE)

Nella fattispecie il giudice ha ordinato ai funzionari di frontiera di non espellere il tennista fino all’esito della battaglia legale in corso. E a quanto pare non sarà l’ultimo nella vicenda della partecipazione (a questo punto mancata) di Novak Djokovic agli Australian Open. (Il Fatto Quotidiano)