Apple ci dà un assaggio di iOS 18 con 4 nuovi modelli IA

Apple ci dà un assaggio di iOS 18 con 4 nuovi modelli IA

L’intelligenza artificiale ha preso sempre più piede nel settore mobile e Apple, al momento indietro rispetto alle principali aziende della concorrenza, è consapevole di avere bisogno di una decisa accelerata. Un assaggio delle nuove funzionalità basate sull’intelligenza artificiale studiate da Apple lo avremo a giugno in occasione della Worldwide Developers Conference 2024, quando sarà annunciato iOS 18, prossima versione del sistema operativo mobile del colosso di Cupertino che dovrebbe avere proprio l’IA come sua principale novità. (TuttoTech.net)

Su altre testate

La fonte dice che l'acquisizione è stata completata lo scorso dicembre; l’azienda viene descritta come esperta in operazioni AI a basso consumo energetico, ad alta efficienza ed eseguite in locale. (HDblog)

Aggiornamento 23/04: continuano le acquisizioni nel settore AI di Apple, questa volta con la compagnia francese Datakalab. Trovate tutte le informazioni all’interno dell’articolo. (GizChina.it )

L'intelligenza artificiale made in Cupertino funzionerà direttamente sul dispositivo e offline: più integrata nel sistema operativo rispetto a Gemini di Google. (Multiplayer.it)

Apple pubblica le sue IA open source, pronte per il prossimo iPhone?

Nell'ambito delle novità tecnologiche più attese, Apple ha fatto una mossa audace e forse inaspettata nel settore dell'intelligenza artificiale, con il rilascio di diversi modelli di linguaggio (LLM) open source. (Tom's Hardware Italia)

Apple si unisce alla corsa all’intelligenza artificiale generativa con il rilascio di OpenELM, una nuova famiglia di modelli linguistici di grandi dimensioni open-source. A differenza dei concorrenti che richiedono una connessione ai server cloud, OpenELM è progettato per essere eseguito interamente sui dispositivi. (Punto Informatico)

Advertising Come descritto in un white paper PDF, ci sono in totale otto modelli OpenELM, quattro dei quali sono stati pre-addestrati utilizzando la libreria CoreNet e quattro modelli ottimizzati per l’istruzione. (iSpazio)