Uber e It Taxi integrano le loro app: pace storica nella mobilità digitale

CorCom INTERNO

Il “ritorno” di Uber: partnership nelle città. “L’accordo siglato con Uber è un traguardo importante che porterà progressivamente più corse ai tassisti del nostro consorzio

Uber assegnerà le “sue” corse ai taxi o agli Ncc. “Dopo diversi mesi di trattativa siamo riusciti a convincere Uber a operare in Italia nel rispetto della legge 21/92“, ha detto Loreno Bittarelli, presidente di It Taxi riferendosi alla legge quadro per il trasporto, “e a collaborare con noi integrandosi con la nostra app It Taxi. (CorCom)

La notizia riportata su altri giornali

Ma le altre associazioni milanesi sono contrarie: "Le differenze restano, loro operano senza regole" (La Repubblica)

ACCORDO UBER – IT TAXI: LE REAZIONI. A poche ore dall’annuncio dell’accordo tra Uber Italia e il consorzio itTaxi, il sindacato UNICA TAXI FILT CGIL ha espresso le proprie perplessità pur riservandosi di esaminare i termini della partnership quando saranno resi noti Questo grazie all’accordo raggiunto tra Uber Italia e il consorzio itTaxi, a cui aderiscono ben 12.000 tassisti in tutto il Paese. (SicurAUTO.it)

La partnership riguarderà oltre 12 mila taxi del consorzio ItTaxi, che avranno la possibilità di lavorare con la piattaforma Uber per aumentare le loro opportunità di business. Si tratta infatti di un contratto siglato tra due enti privati che coinvolge, lato taxi, esclusivamente i tassisti aderenti al consorzio. (Start Magazine)

In sette anni i tassisti hanno fatto quello che non avevano fatto nei settanta anni precedenti. Era il 2015 e la guerra dei tassisti a Uber in Italia toccò il suo apice. (la Repubblica)

L'accordo consentirà ai 12.000 tassisti di IT Taxi di accettare corse attraverso l'app di Uber, coprendo 90 città in tutto il Paese. La società ha siglato una partnership con IT Taxi, il più grande servizio di trasporto taxi in Italia, un accordo che mira a rafforzare la presenza di Uber nel Paese. (Finanzaonline.com)

Nel 2015, una sentenza del Tribunale di Milano aveva tacciato l’app di ride sharing di concorrenza sleale A fine marzo un accordo molto simile era stato raggiunto con i tassisti di New York. (Wired Italia)