Cesenatico, schiaffi e insulti a un bimbo di sette anni: arrestata la maestra di sostegno

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Insulti e schiaffi. Così una maestra di sostegno si sarebbe rivolta a un bambino di sette anni. Adesso la donna è agli arresti domiciliari. La storia arriva da Cesenatico. Le indagini sono scattate quando i genitori del bambino hanno notato dei segni sul volto e hanno capito che se li era procurati a scuola. A questo si è aggiunta la segnalazione di un'altra insegnante. Così hanno allertato i carabinieri. (Today.it)

La notizia riportata su altri giornali

Tutto questo accadeva alla fine dello scorso anno, in una scuola elementare di Cesenatico, dove il bimbo è iscritto al primo anno. Dopo aver visto il loro figlio di 7 anni rientrare a casa da scuola con alcuni lividi sono andati a scuola per chiedere alla maestra di sostegno cosa fosse accaduto. (Corriere)

A segnalare le presunte violenze ci sarebbe stata anche un'altra insegnante. Accade a Cesenatico, l'arresto è avvenuto al termine di mesi di indagini partite dalle segnalazioni dei genitori - difesi dall'avvocato Luca Bertuccini di Cesenatico - che a fine 2023 avevano notato sul bimbo che qualcosa non andava, anche dei segni sul volto. (corriereadriatico.it)

È stata arrestata l’altro ieri un’insegnante di sostegno di una scuola elementare di Cesenatico, accusata di maltrattamenti pluriaggravati nei confronti di un suo alunno, un … Cesena – “Fai schifo”. (La Repubblica)

Dalle registrazioni video dei carabinieri è emerso un quadro di violenze e soprusi nei confronti della giovane vittima, un bimbo di 7 anni. I fatti a Cesenatico: la maestra finita ai domiciliari ha 63 anni. (Fanpage.it)

“La scuola è un luogo di apprendimento sì ma anche di calore umano e di accoglienza. (Livingcesenatico)

Shock in una scuola a Cesenatico, dove un’insegnante di sostegno è stata accusata di aver picchiato un bimbo di 7 anni. Per la donna è scattato l’arresto: adesso si trova ai domiciliari. A riportarlo è il “Resto del Carlino”, spiegando che l’arresto della 63enne, è avvenuto al termine di mesi di indagini partite dalle segnalazioni dei genitori, che a fine 2023 avevano notato sul bimbo che qualcosa non andava, anche dei segni sul volto. (Quotidiano di Sicilia)