Di Fabio Gennari Sono sempre i numeri a dare forma ai sogni. Il pareggio dell'Udinese all'ultimo respiro inchioda il Napoli sull'1-1 e a quota 51 punti, con l'Atalanta che ne ha 60 e lo scontro diretto a favore. Questo significa che un verdetto è già ufficiale: la società nerazzurra, nella stagione 2024/25 e con lo stadio completamente aperto al pubblico (25 mila posti), disputerà le coppe europee.
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L'Atalanta raggiunge la finale di Europa League: un trionfo per Percassi e Gasperini
L'Atalanta, nota come la Dea della corsa, ha onorato il suo nome in modo esemplare. In quattordici anni, che si compiranno il prossimo 4 giugno, Antonio e Luca Percassi hanno portato la squadra dalla Serie B alla prima finale europea dalla sua fondazione, avvenuta il 17 ottobre 1907.
Il successo dell'Atalanta
La squadra e la società procedono a ritmo sostenuto. L'eliminazione del Marsiglia, il duello per il quinto posto con la Roma e la finale di Coppa Italia con la Juve confermano che l'Atalanta non ha intenzione di rallentare. Gasperini, l'allenatore, non ha mai mollato e non molla neppure adesso, neppure dopo aver portato l'Atalanta alla prima finale europea della sua storia.
Un legame unico tra Atalanta e Bergamo
Franco Brevini, storico della Letteratura e docente all’Università, ha parlato a La Gazzetta dello Sport dell’Atalanta e del legame unico con i tifosi. Secondo Brevini, c’è un fortissimo senso di appartenenza per una ragione precisa. Con il raggiungimento della finale di Europa League, l’Atalanta è diventata ancora più famosa, non solo a Bergamo, ma in tutto il mondo.
L'Atalanta ha dimostrato che con determinazione e passione si possono raggiungere traguardi impensabili. La squadra ha onorato il suo nome e ha reso orgogliosa la sua città. Ora, tutti gli occhi sono puntati sulla finale di Europa League. Non importa quale sarà il risultato, l'Atalanta ha già vinto nel cuore dei suoi tifosi.
Stefano Impallomeni, giornalista ed ex calciatore è intervenuto nel corso di ‘Maracanà’, nel pomeriggio di Tmw Radio. Queste le sue parole: Roma pari ma fuori orgogliosamente: “Resta la partita di grande personalità e orgoglio della Roma, giocata al minimo delle energie. Roma stanca e sfibrata. Contro una squadra imbattibile il rimpianto è quello di non averlo affrontato nel miglior momento di forma, ma complimenti al Bayer.
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