Il ritorno di Chico Forti in Italia: una nuova vita dopo la detenzione negli USA

Chico Forti è finalmente tornato in Italia, dopo anni di detenzione negli Stati Uniti. Il suo ritorno è stato accolto con entusiasmo da molti, nonostante le critiche rivolte alla premier Giorgia Meloni per l'accoglienza riservata al condannato. Il Dipartimento di Giustizia americano e la Casa Bianca avevano infatti richiesto di evitare di spettacolarizzare l'arrivo di Forti, considerato negli USA un condannato per assassinio.

Critiche all'accoglienza

Il quotidiano "Il Fatto Quotidiano", diretto da Marco Travaglio, ha criticato l'accoglienza fatta a Forti, sottolineando come la richiesta di non spettacolarizzare il suo arrivo sia stata subito disattesa. Il giornale ha inoltre pubblicato una lettera di Forti dedicata alla madre, in cui la definisce "la mia roccia", e ha raccontato i ricordi dolorosi del momento in cui la vide piangere.

Il rapporto con l'amico d'infanzia

Lorenzo Moggio, amico d'infanzia di Forti e presidente del comitato "Una chance per Chico", ha raccontato il suo rapporto epistolare con Forti. Le ultime e-mail tra i due risalgono al 12 e 13 giugno, una dedicata alla madre di Forti e l'altra di carattere più generale, in cui Forti si mostrava positivo e parlava del "più e del meno".

L'entusiasmo dello zio

Gianni Forti, lo zio di Chico, non ha nascosto il suo entusiasmo alla notizia dell'atterraggio dell'aereo dell'Aeronautica militare che ha trasferito il 65enne trentino dalla Florida all'Italia. "È un giorno speciale. Abbiamo la chance di dare a Chico una nuova vita", ha dichiarato, dopo aver atteso con ansia la certezza dell'imminente atterraggio del Falcon 2000 partito da Miami in direzione di Pratica di Mare. Dopo anni di battaglie per far trasferire il nipote, finalmente ha potuto tirare un respiro di sollievo.

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