Evacuazione di Rafah est inizia in previsione di un'offensiva militare

L'esercito di Israele ha annunciato l'inizio dell'evacuazione dei civili nella parte est di Rafah, una città situata nel sud della Striscia di Gaza. Questa mossa è stata fatta in previsione di una possibile invasione militare terrestre in un'area che attualmente ospita circa 1,2 milioni di sfollati palestinesi.

Operazione temporanea e di portata limitata

Un portavoce dell'IdF ha descritto l'operazione come "temporanea" e di "portata limitata". L'operazione riguarda le persone che vivono a Rafah est. L'esercito israeliano ha iniziato a chiedere ai palestinesi di evacuare i quartieri orientali di Rafah, quelli vicini al confine israeliano, in vista di un'offensiva pianificata nell'area meridionale della Striscia di Gaza.

Zone umanitarie designate

I civili sono stati chiamati a spostarsi in una zona umanitaria ampliata nelle aree di al-Mawasi e Khan Younis. L'IDF sta ora iniziando a lanciare volantini nella parte orientale di Rafah, inviare messaggi di testo e telefonare ai palestinesi con istruzioni sulle zone che devono essere evacuate e quali percorsi prendere per raggiungere una zona umanitaria designata.

Hamas non ha lasciato altra scelta

"Hamas non ha lasciato altra scelta che cominciare l'operazione a Rafah". Queste sono le parole dell'ufficio del ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, al suo omologo Usa Lloyd Austin. Nella conversazione, Gallant ha aggiunto che "Israele sta facendo di tutto per arrivare ad una bozza per il rilascio degli ostaggi e un cessate il fuoco temporaneo", ma "in questa fase Hamas rifiuta qualsiasi proposta che lo consenta".

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