Sorveglianza costante sui Campi Flegrei: l'Ingv e la sua rete di monitoraggio

I Campi Flegrei, una delle aree geologicamente più turbolente al mondo, sono costantemente monitorati. Questa sorveglianza non è volta a prevedere, ma a osservare, monitorare e comprendere. Ogni singola variazione di un parametro - sismico, geochimico, fisico - viene registrata e analizzata dalla comunità scientifica, grazie all’attività dell’Osservatorio Sismologico (Ingv).

Il ruolo dell'Ingv

L'Ingv svolge un ruolo fondamentale nel monitoraggio dei Campi Flegrei. Questa area è caratterizzata da un sistema di vulcani attivi, non un unico vulcano, che insistono su un’area interessata da intensa fase critica di bradisismo. Il bradisismo è un fenomeno geologico che comporta il sollevamento del territorio, che in questi mesi ha iniziato a farlo a una velocità maggiore, circa due centimetri al mese. Questa spinta dal profondo deforma le rocce, le stressa.

La rete di monitoraggio

L'Osservatorio Vesuviano monitora i Campi Flegrei 24 ore su 24, con una rete strumentale unica al mondo. Questa rete comprende 28 siti di rilevamento permanente tra terra e mare e 100 stazioni "mobili". Questa sorveglianza costante permette di registrare ogni minima variazione che avviene nell'area.

Nonostante gli sciami sismici siano attesi, al momento non c'è un rischio eruzione. I Campi Flegrei continuano a fare il loro mestiere, e l'Ingv continua a monitorare ogni minima variazione per garantire la sicurezza e la comprensione di questo fenomeno geologico.

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