Oggi, in base a quanto specificato dall’esecutivo, se non sarà trovata un’intesa sull’ingresso di Cdp nella concessionaria scatterà la revoca. Messi alle strette dal Governo dopo il tira e molla sull’accordo raggiunto e rischiando direttamente la revoca della concessione, i Benetton si attaccano alla sponda nell’Unione europea. Nel frattempo, i nostri servizi…
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Nel corso della riunione sono anche state respinte le accuse secondo cui il governo starebbe obbligando la società a un’operazione non trasparente e non di mercato. Il nervosismo del governo sarebbe causato soprattutto dal fatto che Atlantia «ha modificato le condizioni che avevano portato ad un accordo a luglio». In serata Atlantia ha fatto uscire una nota in cui si fa appello alla capacità «di mediazione e di…
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E’ quanto emerso al termine del Consiglio di Amministrazione della holding, tenutosi per dare una “risposta” ufficiale al Governo entro la scadenza del 30 settembre. Nella lettera, Atlantia conferma di essere “disponibile” a cedere ASPI, attraverso “un’operazione di mercato, a garanzia di tutti gli stakeholder”, ma ricorda che la vendita potrà essere conclusa solo dopo la “formalizzazione di un accordo transattivo tra ASPI e il MIT”.
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E in virtù di questo chiede al governo di approvare il piano economico finanziario (pef) e l’atto transattivo, senza i quali, di fatto, non può essere aperta alcuna procedura di vendita. Ovviamente, sostiene la compagnia, va eliminato... Atlantia respinge il diktat su Aspi: «Sì a Cdp ma a condizioni di mercato» Doppia lettera all'esecutivo: «Disponibili a trattare, manleve non usuali» - «Pronti a ogni sforzo per raggiungere un accordo ma tutelando gli azionisti» di Laura Galvagni.
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È quanto indicato in una missiva inviata da Marcel Haag, direttore generale della Commissione Ue per la Stabilità finanziaria e il Mercato Unico dei Capitali, ai vertici della holding controllata da Edizione.«I servizi della Commissione vi daranno riscontro diretto con una analisi delle vostre istanze il prima possibile - aggiunge Haag - Intanto restiamo a vostra disposizione per un incontro nel caso vogliate condividere ulteriori informazioni riguardanti i vostri esposti».
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Ma Atlantia ha bollato queste condizioni come "non accettabili in un contesto di mercato". Sono questi i contenuti di una lettera che la società ha inviato al governo al termine del consiglio di amministrazione di oggi. Da parte sua Aspi in una lettera al governo riconferma la piena disponibilità a formalizzare le intese già raggiunte sul piano economico finanziario e sull'accordo per la definizione del procedimento di contestazione.
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Autostrade, Atlantia risponde picche al Mit: no a manleva per cause civili e a vendita diretta a Cdp
Questa la riposta di Atlantia all’ultimatum del Mit previsto per il 30 settembre, che arriva nella serata del 29, di fatto chiudendo ulteriormente la porta alle richieste dello stato per un accordo blindato. Sul piatto ci sono le condizioni concordate in precedenza, che sono racchiuse nel testo dell’accordo “affinato” che l’azienda ha quindi trasmesso al ministero per la ratifica definitiva. La manleva della responsabilità del crollo del Morandi…
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Con una indicazione precisa: siamo disposti a vendere Autostrade, ma seguendo uno schema di mercato. L’ennesimo scambio di lettere tra i Benetton e il Governo pone la partita in una situazione delicatissima. Per i Benetton da parte del Governo non ci può essere alcuna indicazione che obbliga la vendita di Autostrade alla Cassa. Ecco perché la risposta di Atlantia non sposta il baricentro degli equilibri nevrotici tra il Governo e i Benetton.
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Atlantia chiede in sostanza di non subire un ‘giro di vite’, in particolare su alcuni aspetti dirimenti della questione ancora aperta a oltre due anni dal crollo del ponte Morandi nonostante l’accordo dello scorso luglio. Per la società si tratta di "condizioni tutte non presenti nella lettera del 14 luglio e non accettabili in un contesto di mercato". Per la società si tratta di “condizioni tutte non presenti nella lettera del 14 luglio e non…
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