Ayrton Senna: una leggenda della Formula 1

Ayrton Senna, leggenda della Formula 1, è scomparso il 1 maggio del 1994 dopo un incidente sul circuito di Imola. La sua tomba al cimitero di Morumbi in Brasile porta l'iscrizione «Nada pode me separar do amor de Deus» («Nulla mi può separare dall’amore di Dio»), che sembra essere il punto di partenza perfetto per riscoprire la sua leggenda.

La fede di Senna

Senna era un uomo di profonda fede. "Solo perché credo in Dio e ho fede in Lui non significa che sono immortale, che sono immune dai pericoli. Ho paura di farmi male come chiunque altro, specie in Formula 1, dove il pericolo è costante", così parlava Ayrton Senna. La sua fede era una parte integrante della sua vita e della sua carriera in pista.

Il dualismo con Prost

La rivalità tra Senna e Alain Prost è ben nota nel mondo della Formula 1. Una delle tante liti a distanza che hanno alimentato il loro dualismo è emersa quando Prost accusò Senna di rischiare la vita perché si sentiva protetto dalla sua fede.

Il libro di Franco Nugnes

Franco Nugnes, a 30 anni dalla scomparsa del brasiliano, ha scelto di ripercorrere tutte le tappe dell'incidente e dell'inchiesta successiva nel suo primo libro "Le verità". Un'inchiesta che vide Autosprint, di cui Nugnes faceva parte, in prima linea. Nugnes si dice orgoglioso di aver fatto parte di Autosprint e di aver contribuito a far luce sulla tragica scomparsa di Senna.

La leggenda di Senna a Torino

A Torino, la leggenda di Senna continua a vivere. Le sue auto, i suoi rivali in pista, la sua fede: tutti elementi che contribuiscono a mantenere viva la memoria di questo campione indimenticabile della Formula 1. La sua storia, il suo talento e la sua fede continuano a ispirare le nuove generazioni di piloti e appassionati di motori. Ayrton Senna rimane un simbolo di coraggio, determinazione e spiritualità nel mondo della Formula 1.

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