Tensione in Medio Oriente: Israele risponde all'attacco dell'Iran

Israele ha deciso di rispondere all'attacco subito dall'Iran nella notte tra sabato e domenica. La decisione è stata presa dal gabinetto di guerra israeliano, convocato dal primo ministro Benjamin Netanyahu. Nonostante non sia stato specificato quando e dove avverrà la rappresaglia, le Forze di difesa israeliane hanno approvato piani di difesa e di attacco.

La minaccia dell'Iran

Nonostante le autorità iraniane abbiano dichiarato conclusa la questione con Israele dopo il raid della notte tra sabato 13 e domenica 14 aprile, l’ayatollah Ali Khamenei continua a lanciare i suoi strali contro lo Stato ebraico. “Gerusalemme sarà nelle mani dei musulmani e il mondo musulmano celebrerà la liberazione della Palestina”, ha scritto in ebraico la guida suprema di Teheran su X, allegando al post un video dell’attacco in cui si vedono i missili sorvolare la moschea di Al-Aqsa.

La decisione di Israele

Il gabinetto di guerra di Israele, convocato dal primo ministro Benjamin Netanyahu, ha deciso di rispondere all’attacco subito dall’Iran. L’Iran aveva promesso una risposta “decisa” al raid israeliano che ha ucciso sette membri del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica, tra cui due generali, a Damasco il 1° aprile.

La posizione della Germania

La Germania ha condannato l'azione dell'Iran, sottolineando la necessità di una risoluzione pacifica del conflitto. Le tensioni in Medio Oriente continuano a crescere, con la comunità internazionale che osserva con preoccupazione gli sviluppi della situazione.

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