TikTok affronta una crisi nonostante il successo globale

TikTok, l'app più utilizzata nel mondo occidentale e luogo dove le persone trascorrono la maggior parte del loro tempo ogni giorno, sta attraversando un periodo di crisi. Nonostante sia all'apice del successo, qualcosa inizia a scricchiolare. Questa crisi non segna l'inizio della fine, ma rappresenta un punto di svolta significativo.

ByteDance rifiuta la vendita di TikTok

Il fronte più evidente di questa crisi è rappresentato dalla dichiarazione di ByteDance, la società proprietaria di TikTok. Dopo che il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha firmato un disegno di legge che impone un ultimatum alla piattaforma social, ByteDance ha risposto con fermezza: "TikTok non è in vendita". Secondo il disegno di legge, ByteDance ha meno di 270 giorni per trovare un acquirente per la divisione americana di TikTok, altrimenti rischia l'esclusione dal mercato. Tuttavia, ByteDance ha smentito categoricamente le notizie sulla ricerca di un acquirente.

Gli Stati Uniti e il divieto di TikTok

Gli Stati Uniti hanno espresso il desiderio di bandire TikTok, un'app con 170 milioni di utenti nel paese. A marzo, l'app ha già subito un divieto parziale. Il Congresso ha dato a ByteDance sei mesi per vendere TikTok. Nonostante la Camera abbia approvato il disegno di legge, il Senato lo ha respinto. La proroga della scadenza, legata a un accordo per 95 miliardi di dollari in favore di Ucraina e Israele, potrebbe aver influenzato alcuni membri del Senato a votare per il divieto.

Questi eventi segnano un momento cruciale per TikTok. Nonostante il suo enorme successo, la piattaforma si trova ad affrontare sfide significative che potrebbero avere un impatto duraturo sul suo futuro.

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