Dopo le polemiche (profanazione o omaggio? al pubblico l'ardua sentenza), parla la musica. Alla Scala sta per debuttare Paolo Conte, primo cantautore italiano a salirne il palcoscenico. Se da tempo fra gli ospiti alle prime della Scala compaiono anche personalità prima più solite frequentare gli stadi che i teatri, questa volta il nome del cantautore 86enne ha attirato molti nomi della musica leggera e dintorni.
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Che il mondo della musica riesca a dividersi su Paolo Conte è un segno dei (brutti) tempi che viviamo. A 86 anni il cantautore, una carriera onesta di gloria e clamorosi capolavori (basta dire Azzurro?) sulle spalle, stasera debutta alla Scala. E nasce la polemica, lanciata dal musicologo ed editore di Sky Classica Piero Maranghi, che premette che Conte è il suo cantautore preferito, poi affonda: "È uno schiaffo alla…
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Suonare alla Scala: se le porte del tempio italiano della lirica e della sinfonica si erano già aperte per il jazz di Keith Jarrett, è giusto allora che le stesse porte si aprano anche per il più jazz dei nostri cantautori, Paolo Conte. L’artista di Asti, con buona pace dei puristi che nei giorni scorsi hanno gridato allo scandalo, domenica 19 sarà quindi il primo cantautore a salire sul palco del Teatro alla Scala (piazza della Scala, domenica ore 20, biglietti…
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Il concerto che Paolo Conte farà domani alla Scala di Milano sta suscitando un vivace dibattito: è opportuno che un cantautore, per quanto sofisticato, si esibisca nel tempio della musica classica? L’arte è una, la musica è una e sopporta infastidita i recinti di genere che per comodità classificatoria adottiamo. La stessa separazione tra cultura alta e cultura bassa ha un confine difficilmente tracciabile (anche se ha una indubbia utilità in contrapposizione…
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Paolo Conte sarà il primo artista a portare la canzone popolare e d’autore al teatro alla Scala di Milano. Non è la prima volta che il tempio della lirica accoglie artisti provenienti da tradizioni diverse da quelle del canone classico, ma è la prima volta che sceglie un italiano, quale riconoscimento del livello raggiunto nel panorama musicale italiano e internazionale. Domenica 19 febbraio salirà infatti sul palco del famoso teatro milanese per un concerto che ha registrato il tutto esaurito a poche ore dalla messa in vendita dei biglietti…
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Sotto il baffo sornione, un abbozzo di sorriso. Già, perché in uno come Paolo Conte il tanto discettare di questi giorni sulla sacralità della Scala e sulla sua tanto temuta profanazione a colpi di nasi tristi e cravatte sbagliate non può non aver portato un po’ di buonumore. In fondo all’avvocato astigiano piace sentirsi un esperimento. "Alla Scala sono il primo e quindi non è detto che non sia pure l’ultimo" ammette.
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Caro Direttore, sabato scorso leggendo il Foglio mi ha attratto un titolo: "Paolo Conte non profani la Scala, firmato da Piero Maranghi, direttore del canale Sky Classica. "Oddio i fanatici della Scala - ho pensato - che appena gliela tocchi ti fulminano!". Ma poi leggendo la lettera, e a seguire le risposte e i commenti che ha suscitato (Sgarbi sul Foglio e Merlo su Repubblica) vorrei fare alcune considerazioni.
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Paolo Conte si esibirà il 19 febbraio al Teatro alla Scala di Milano, presentando una scaletta ad hoc con il suo ensemble di strumentisti. Nonostante lo spessore di questo Artista e il tutto esaurito, però, a qualcuno la scelta di un concerto di Conte in un luogo d’eccellenza della musica lirica e classica non è andata giù. Il prossimo 19 febbraio il cartellone dei Concerti Straordinari del Teatro alla Scala di Milano si apre con un evento fuori dagli schemi della consueta musica…
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