Il cda di Unicredit arriverà a scadenza nella primavera prossima, come anche Mustier che concluderà il suo secondo mandato al vertice della banca. A diversi amministratori e stakeholder però il progetto è parso come il prologo di un allontanamento di Unicredit dal mercato italiano. Negli ultimi mesi però all'interno del board si sarebbero addensate tensioni attribuibili principalmente alla strategia dell'istituto in Italia.
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Il ministero dell'Economia, che la scorsa settimana ha selezionato Bank of America e Orrick come consulenti, detiene il 68% di Mps. Secondo indiscrezioni, Goldman Sachs e JP Morgan assistono Unicredit nell'aggiornamento del business plan in programma per il secondo trimestre 2021, ma anche in caso di operazioni straordinarie. Diversi i temi sul tavolo, da questioni di governance al ruolo dello stesso aministratore delegato Jean Pierre Mustier, che si è sempre detto restio a una fusione con Mps.
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