Mancini evita la squalifica ma riceve una multa per il gesto polemico nel derby Roma-Lazio

Gianluca Mancini, difensore della Roma, è stato al centro delle attenzioni durante e dopo il derby Roma-Lazio. Il giocatore ha segnato il gol decisivo con un colpo di testa e ha poi festeggiato davanti ai suoi tifosi con una bandiera biancoceleste raffigurante un topo. Questo gesto ha scatenato polemiche, ma non ha portato a una squalifica per Mancini.

La decisione del giudice sportivo

Il Giudice Sportivo della Serie A, Gerardo Mastrandrea, ha deciso di non squalificare Mancini per il suo gesto. Invece, il difensore è stato sanzionato con una multa di 5mila euro. La decisione è stata presa "per avere sventolato un vessillo offensivo nei confronti della tifoseria della squadra avversaria".

Le reazioni alla decisione

Andrea Abodi, ministro per lo Sport e per i Giovani, ha commentato la decisione del Giudice Sportivo. Ha sottolineato che la decisione è stata presa sulla base della normativa esistente, ma ha anche espresso la necessità di contrastare la maleducazione e la mancanza di rispetto nel calcio, che può arrivare fino alla forma estrema dei cori razzisti.

Le scuse di Mancini

Dopo la partita, Mancini ha chiesto scusa sui social per il suo gesto, ammettendo di aver esagerato. Nonostante le polemiche, il giocatore sembra aver compreso l'importanza del rispetto verso la tifoseria avversaria e ha mostrato pentimento per il suo comportamento.

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