Proroga per i collaboratori scolastici italiani

I 6.147 collaboratori scolastici italiani, assunti a tempo determinato per supportare i progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e di "Agenda Sud", possono tirare un sospiro di sollievo. Il loro contratto, scaduto il 15 aprile, è stato rinnovato fino al 15 giugno. Tuttavia, ciò che accadrà dopo questa data rimane un mistero per loro e per le scuole in cui lavorano.

Una proroga in extremis

Nell'ambito del decreto-legge sui Fondi di coesione, il Consiglio dei ministri ha approvato una misura che permetterà a questi lavoratori di essere riassunti a partire dal 2 maggio fino alla metà del mese di giugno. Questa decisione è arrivata in ritardo, ma è stata accolta con sollievo dai collaboratori scolastici.

Le reazioni dei sindacati

Nonostante la proroga, i sindacati avvertono che non è sufficiente. Marcello Pacifico, presidente nazionale dell'Anief, ha commentato positivamente la notizia, sottolineando però che è necessario confermare il personale aggiuntivo almeno fino al 2026, poiché le scuole ne hanno bisogno.

Il futuro dei collaboratori scolastici

Attualmente, il futuro dei collaboratori scolastici rimane incerto. Nonostante la proroga, la questione del rinnovo dei contratti per il personale ATA, delle progressioni facenti funzione DSGA e del nuovo concorso ordinario per il triennio 2024/27 rimane aperta. Sarà interessante vedere come si svilupperà la situazione nei prossimi mesi.

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