Putin rassicura l'Europa ma avverte la Nato

Vladimir Putin, durante una visita a un centro di addestramento per piloti, ha rilasciato dichiarazioni che hanno destato l'attenzione della comunità internazionale. Ha assicurato che la Russia non ha intenzioni di invadere i Paesi europei o di entrare in conflitto con la Nato, definendo queste ipotesi come "frottole totali". Tuttavia, ha aggiunto un avvertimento riguardo gli F16 consegnati all'Ucraina.

F16 e la Nato

Putin ha specificato che, se gli F16 consegnati all'Ucraina decolleranno da aeroporti su territorio Nato per le loro missioni, allora "certamente diventeranno per noi bersaglio legittimo, ovunque si trovino". Questa dichiarazione arriva dopo la promessa di fornitura di questi aerei a Kiev da parte di quattro paesi europei: Danimarca, Paesi Bassi, Belgio e Norvegia.

Il rischio di escalation

La fornitura di F16 all'Ucraina potrebbe portare a una possibile doppia escalation sul fronte ucraino. Da una parte, permetterebbe a Kiev di sopperire alle mancanze dell'artiglieria e di colpire in profondità il territorio russo. D'altra parte, le dichiarazioni di Putin potrebbero essere interpretate come una minaccia di rappresaglia.

Interpretazione delle dichiarazioni

Le dichiarazioni di Putin, come spesso accade in questi mesi di guerra, devono essere interpretate con cautela. Il linguaggio bellico può essere utilizzato per raggiungere obiettivi politici o per esercitare pressione sui rivali senza necessariamente tradursi in azioni concrete sul campo di battaglia. Secondo Mario Del Pero, professore di Storia Internazionale a Sciences Po a Parigi, "è molto improbabile che Mosca passi all’atto".

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